Darsena San Cataldo (Le). Casili (M5S): “Procedere ad una nuova caratterizzazione della posidonia con il supporto dell’Arpa”

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Si è tenuta l’audizione richiesta dal vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili in commissione Ambiente sulla gestione della posidonia derivante dalle attività di dragaggio della darsena di San Cataldo

“L’audizione – spiega Casili –  ha chiarito alcuni passaggi sulla gestione della posidonia della Darsena di San Cataldo. Le nostre preoccupazioni purtroppo hanno trovato riscontro nelle parole del direttore di Arpa dott. Ungaro. Riteniamo inconcepibile per il Comune di Lecce sostenere il costo esorbitante di 360 euro a tonnellata per smaltire una biomassa che potrebbe essere impiegata e riutilizzata diversamente così come prevedono le linee guida di cui si è dotata la nostra Regione.

Il corto circuito è avvenuto per l’assegnazione di un codice CER che ha classificato il sedimento come rifiuto speciale non pericoloso a seguito di un lavoro di caratterizzazione eseguito da un laboratorio di analisi privato accreditato senza ricorrere alla validazione di predetta attività da parte di Arpa. In audizione è emerso come l’Arpa circa due anni fa avesse inviato una nota al Comune di Lecce garantendo la propria disponibilità per eseguire entro 45 giorni le analisi sui campioni prelevati dal laboratorio a cui l’amministrazione comunale aveva affidato queste attività. 

Purtroppo Arpa non è stata coinvolta e queste analisi in contraddittorio che avrebbero potuto offrire maggior supporto all’amministrazione non sono state effettuate. La classificazione del sedimento come rifiuto da smaltire presso discarica autorizzata ha di fatto escluso qualsiasi altra modalità di gestione prevista dal decreto 173/2016 e quindi di riutilizzo della posidonia tramite immersione o per la ricostituzione dunale. Si parla oggi di un costo di circa 2 milioni di euro per completare gli interventi, per cui è necessario un intervento della Regione o si rischia di non poter portare a termine i lavori. Ritengo sia utile chiedere una proroga per il termine dei lavori di adeguamento della Darsena, fissato per il prossimo ottobre, in modo che il Comune di Lecce non perda i fondi regionali e supportare l’amministrazione per cercare di procedere in tempi celeri ad una nuova caratterizzazione della posidonia facendo seguito al pieno supporto che Arpa non farà mancare nella validazione dei campioni prelevati”.