Davis e Atta rimontano l’Inter: a Chivu non basta Dumfries, colpo grosso dell’Udinese

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Dopo la manita col Torino all’esordio in campionato, Chivu cambia poco contro l’Udinese e, a parte il rientro di Calhanoglu in regia e Bisseck al posto di Pavard, conferma Sucic e Barella in mediana, Dimarco e Dumfries sugli esterni e la ThuLa in attacco. Reduce dal pareggio col Verona, Runjaic invece puntella il centrocampo con Piotrowski e Karlstrom, tiene Bravo in panchina e piazza a sorpresa Bayo in attacco accanto a Davis.

A ritmi bassi in avvio è l’Inter a palleggiare con pazienza da dietro cercando gli esterni e appoggiandosi in profondità a Thuram. Corta e compatta, L’Udinese invece scherma Calha con le punte in fase di non possesso, aggredisce sulle seconde palle e cerca subito la conclusione. Sommer blocca un tiro di Piotrowski, poi un sinistro di Dimarco non centra il bersaglio grosso, un destro dal limite di Bayo spaventa i nerazzurri e Sava si ritrova tra le mani una deviazione sottomisura di Bastoni sugli sviluppi di un corner. Per un quarto d’ora il match fatica a decollare, poi si accende Lautaro e Dumfries sblocca il risultato appoggiando la palla in rete su assist di Thuram. Guizzo che dà una spallata alla partita e accende la gara

. Atta impegna Sommer da buona posizione, poi Dumfries tocca di mano in area su un colpo di testa di Bertola e Davis pareggia i conti dal dischetto con freddezza. Penalty che rimette tutto in equilibrio, apre gli spazi e allunga le squadre. Imbeccato da Barella, Thuram fallisce una buona occasione. Dall’altra parte invece Atta si inserisce alla perfezione a rimorchio di Davis e ribalta il risultato con un bel destro a giro. Colpo che castiga i nerazzurri e chiude il primo tempo. 

La ripresa inizia con l’ingresso di Goglichidze al posto di Bertola e con un grande occasione per Barella disinnescata da Solet. Subito alta e aggressiva, l’Inter aumenta i giri sugli esterni, manovra con più rapidità e attacca lo spazio con più cattiveria. E il match sale di intensità. Da una parte Thuram non trova la porta di testa e un destro di Calhanoglu esce di poco, dall’altra invece Sommer si fa trovare pronto su una giocata di Davis. Dimarco segna con un tracciante di sinistro, ma Thuram è in posizione irregolare e Marchetti annulla tutto. In pressione, l’Inter spinge e attacca con tanti uomini. L’Udinese invece serra le linee e riparte. Davis calcia a lato da buona posizione sugli sviluppi di un contropiede, poi Mkhitaryan, Buksa ed Esposito entrano al posto di Sucic, Bayo e Calhanoglu.

Con le tre punte in campo, l’Inter va all-in e attacca a testa bassa. Sava si oppone a Bisseck, poi Runjaic sostituisce Piotrowski e Davis con Zarraga ed Ekkelenkamp per difendere il risultato. Liberato da un tacco di Esposito, Thuram si fa anticipare da Solet in area, poi Kristensen risolve una situazione pericolosa in area e un’incornata di Dimarco non centra la porta. A caccia del pari, Chivu fa entrare anche Zielinski, Bonny e Carlos Augusto e l’Inter spinge a tutta. A trazione anteriore, i nerazzurri buttano tanti palloni in area, ma la difesa bianconera regge l’urto facendo valere la maggiore fisicità. Sava blocca un colpo di testa di Thuram dopo un’incornata pericolosa di Carlos Augusto, poi il match si chiude su un tiro di Zielinski murato ancora da Kristensen. L’Udinese passa a San Siro in rimonta e castiga l’Inter.