Secondo la Cgia di Mestre, con l’avvicinarsi della scadenza del primo agosto è necessario che Bruxelles continui a negoziare con Washington fino all’ultimo momento disponibile.
Tuttavia, qualora non riuscisse a ottenere un accordo “ragionevole”, dovrà redigere un pacchetto di controdazi a cui aggiungere delle misure sanzionatorie nei confronti delle grandi aziende tecnologiche statunitensi. Secondo l’Ufficio studi della Cgia, i dazi doganali al 30% pretesi dall’Amministrazione Trump potrebbero innescare una serie di effetti diretti sulle nostre esportazioni a cui andrebbero sommati anche quelli indiretti, in grado di provocare un danno economico al nostro sistema produttivo fino a 35 miliardi all’anno.
I primi 20 colossi tecnologici statunitensi hanno prodotto a livello mondiale un fatturato aggregato che nel 2022 ammontava a 1.345 miliardi.


