De Luca contro governo, Di Maio e Saviano: cosa ha detto

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Vincenzo De Luca contro il governo, Luigi Di Maio e Roberto Saviano. Il governatore della Campania non risparmia gli attacchi nel corso della diretta Facebook di oggi. Mentre la Campania si appresta a passare da zona gialla a zona rossa nell’emergenza coronavirus, il presidente della regione si scaglia contro l’esecutivo. “Ho avuto modo di dire a qualche esponente del Partito democratico che se bisogna stare al Governo con questi personaggi, per quel che mi riguarda, sarebbe meglio mandare a casa questo Governo”, dice.

“Non è tollerabile nessun rapporto di collaborazione – ha aggiunto De Luca – quando vi sono nel Governo ministri alla Spadafora, che ha raccontato bestialità non più di una settimana fa o questo signore, Di Maio, che ho sfidato a un dibattito pubblico dove, come e quando vuole da anni. Rinnovo il mio invito a questo soggetto, a fare un dibattito pubblico dove, come e quando vuole, purché in diretta tv. Spero non faccia il coniglio nei 4 anni precedenti. Per quel che mi riguarda sciacallaggio e cafoneria sono incompatibili con rapporti di collaborazione di Governo. In queste condizioni è meglio mandare a casa il Governo, per quel che mi riguarda”.

“Fatti salvi 3 o 4 ministri questo non è un Governo. Non dico cos’è, ma per quel che mi riguarda sarebbe cento volte meglio, invece di dilettanti allo sbaraglio, avere un governo di unità nazionale, di persone competenti, perbene, un Governo del Presidente che non produca il caos che è stato prodotto in Italia dall’opportunismo e dalle scelte sbagliate fatte dal Governo

Parole di fuoco, in particolare, verso il ministro degli Esteri. “Alla lista degli sciacalli si è aggiunto ieri un nome illustre di un eminente esponente politico campano, tale Luigi Di Maio. E’ fra quelli che facevano la campagna elettorale un mese e mezzo fa contestando alla Regione Campania il delitto di aver realizzato le terapie intensive, l’ospedale modulare nell’Ospedale del Mare, a Caserta e a Salerno sprecando denaro pubblico”, afferma De Luca.

“Questo -aggiunge- è un esponente di Governo che avrebbe dovuto impegnarsi per far arrivare il personale che manca, che voleva mantenere il commissariamento della sanità della Campania, che ci avrebbe fatto fare una fine peggiore di quella della Calabria, e parla. Il solo nome di questo soggetto mi procura reazioni di istinto che vorrei controllare, almeno per le prossime ore”.

Quindi, l’attacco a Roberto Saviano, che non viene citato espressamente. “Rivolgo l’invito a un dibattito pubblico anche a qualche camorrologo di professione, ormai milionario, che però continua non solo a vestirsi come un carrettiere perché fa tendenza, ma continua a parlare di cose di cui non capisce niente”, dice il governatore. “Anche a questo signore rinnovo l’invito dove e quando vuole a fare un dibattito sui temi della sanità campana”.