DECALOGO DEL CACCIUCCO LIVORNESE

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1- Guai a chiamarlo Caciucco…e l’è Cacciucco con 5 “C”…de
2- Nasce come piatto povero dei pescatori livornesi di que’ tempi, icchè avanzava. O fallo ora i’ piattino poero accidenti ai soldi!
3- Si narra che sia stato fatto da un guardiano d’un faro; o da una povera famiglia rimasta senza padre; o nelle galere; o dalla Turchia…insomma Nini la cosa certa l’è che c’era pane e pesce povero.
4- Gamberoni, scampi…macché! E ci voglion le cicale…perché si sa che tira più un pelo di…no quella l’è un’altra cosa.
5- Si dice ci debbano essere 13 varietà di pesce, ma si sa che i pescatori esagerano. Ne bastan 6 o 7…poi t’immagini oggi e ci vole un mutuo.
6- Ovvia gente oggi s’accontenta i’ vegano…e c’è anche i‘ cacciucco di ceci. Ma noi ci si piazza una bella acciughina ni’ mezzo e gli si mette davanti la solita insalatina e rizzati.
7- ‘Un fatelo fare agli americani, che poi ci buttano la panna, i’ cherri, i’ coriandolo…ma icchè siamo a Carnevale.
8- I’ pesce ni’ tegame e va cotto intero, con i’ capo e le lische. “Ma a me le lische le mi danno l’uggia…” sai icchè Nini e ce n’è più per noi.
9- Per fallo a modino e ci vole: scorfani, gallinelle (no quelle con le piume bischeri), i’ porpo, i’ sugherello, la tracina, la cicala, la seppia, la bavosa, il gronco…oh continuate voi!
10- ‘Un mi tornate a casa con le scatole di filetti di pangasio congelato…e un lo sa nemmen lui d’essere un pesce! E pare i’ cugino dei cavalieri dello zodiaco: Cristal, Andromeda, Pegasus e Pangasio!
Le tradizioni vanno rispettate…per il resto avete a festeggiare Halloween.