DECISIONE RIVOLUZIONARIA DEL KOSOVO: DAZI ZERO SUI PRODOTTI AMERICANI

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Il governo di Albin Kurti ha deliberato la rimozione delle tariffe doganali sulle importazioni provenienti da oltre Atlantico, con l’obiettivo di rafforzare il clima di negoziato e di cooperazione con Washington che caratterizza il Paese albanofono “più filo americano al mondo”

Il governo della Repubblica del Kosovo ha deciso di eliminare i dazi del 10 per cento applicabili sui prodotti statunitensi, dopo che l’amministrazione federale di Washington, guidata dal presidente repubblicano Donald Trump, ha modificato le aliquote tariffarie doganali praticate nei confronti di numerosi Stati partners.

La deliberazione di esonero è stata ufficializzata, con effetto legale dalla scorsa settimana, dal consiglio dei ministri sotto la presidenza del primo ministro Albin Kurti, il quale ha dichiarato che “d’ora in poi, tutti i prodotti provenienti dagli Stati Uniti saranno soggetti a dazi doganali pari allo zero per cento quando entrano nel nostro Paese. Credo fermamente che la decisione aumenterà il volume degli scambi commerciali con Washington e i futuri investimenti da parte statunitense”.

La ministra dell’Industria e del Commercio, onorevole Rozeta Hajdari, ha aggiunto che “la decisione così assunta apre la strada alla firma di un accordo di libero scambio tra gli Stati Uniti e il Kosovo e contribuirà a rafforzare ulteriormente le relazioni economiche reciproche”.

La presidente kosovara Vjosa Osmani con il leader statunitense Donald Trump 

Il Presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone dazi su tutti i prodotti importati negli Stati Uniti. L’ordine prevede, nei confronti di Pristina, una imposizione doganale del 10 per cento.

Nel frattempo, proseguono con profitto le interlocuzioni dello stesso Trump con l’onorevole Vjosa Osmani, capo dello Stato della Repubblica del Kosovo.

Nella foto di apertura: la presidente Vjosa Osmani e il premier Albin Kurti