il governo taglia le tasse sul lavoro nella data simbolo della festa del Lavoro
“Approvato al Consiglio dei Ministri del primo maggio: aumenti dagli 80 ai 100 euro mensili in busta paga fino a dicembre. Dalla sinistra e dai sindacati del NO le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori”, afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a commento del decreto lavoro varato dal governo e sintetizzando quanto visto nelle piazze della sinistra oggi.
“Più soldi in busta paga”, “meno burocrazia, più cantieri e opere pubbliche e stop ai sussidi per i furbetti. Questo è il nostro primo maggio per andare davvero incontro a lavoratrici e lavoratori. Le polemiche le lasciamo gli altri la Lega e questo governo preferiscono i fatti”, ribadisce il vicepremier in un video.
Cosa contiene il decreto? Sale dal 3 al 7%, per il secondo semestre del 2023, il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Termina, a partire dal 1 gennaio 2024, il reddito di cittadinanza e viene sostituito dall’assegno di inclusione, modulato su due categorie di percettori.
Cambia il termine massimo della durata dei contratti a tempo determinato. Sono i punti centrali del provvedimento.



