#DEFAULT: L’IDEA PAZZA PER EVITARE IL DEFAULT, UNA MONETA DA MILLE MILIARDI DI DOLLARI

0
188
dollaro

Oggi siamo a due settimane dalla scadenza del 18 ottobre nelle quale, senza un accordo politico al Congresso sull’aumento del tetto del debito

gli Stati Uniti rischiano il default sul debito.
Vista la situazione di impasse che continua, e la preoccupazione espressa da più parti sulle conseguenze catastrofiche di un potenziale default del debito americano, si inizia a parlare anche di soluzioni alternative.
Una delle proposte portate avanti dagli addetti ai lavori per evitare il peggio è che la Federal Reserve stampi una moneta di platino da mille miliardi di dollari, depositandola presso il Tesoro americano.
Tale somma non verrebbe conteggiata come debito pubblico, e per questo consentirebbe al Tesoro di poter usare questi soldi per rimborsare il debito in scadenza. In termini tecnici si parla di ‘mint the coin’.
Il Dipartimento del Tesoro ha ripetutamente affermato che tale opzione è impraticabile, incluso nel corso di una recente audizione al Congresso nel corso della quale il Segretario al Tesoro Yellen ha rigettato l’idea.
Ma come fa notare Axios, non sarebbe nel caso la prima volta in cui il Dipartimento del Tesoro sarebbe costretto ad usare metodi prima definiti impraticabili, di fronte ad una situazione che rischia di finire fuori controllo.
Ad esempio nel 1995 l’allora Segretario al Tesoro Robert Rubin aveva finito per usare l’Exchange Stabilization Fund per il bailout del Messico, dopo aver ripetutamente affermato che non se ne parlava proprio.
A favore di questa ipotesi, che di fatto annullerebbe per moltissimo tempo il rischio di default legato ad un mancato tetto del debito, sono importanti economisti come Paul Krugman e Dean Baker, e membri progressisti del Congresso come i deputati Rashida Tlaib e Jerry Nadler.
Al momento comunque la posizione ufficiale dei democratici resta quella che, trattandosi in buona parte di rimborso di debito incorso per spese approvate dalle precedenti Amministrazioni, debbano essere i repubblicani a votare per l’aumento del tetto del debito come hanno sempre fatto in passato in maniera bipartisan.
Da parte loro i repubblicani invece rispondono che i democratici hanno la maggioranza per poter aumentare il tetto del debito da soli e che loro non hanno alcuna intenzione di dare il via libera ad ulteriori “spese folli” da parte democratica in questo modo.
Ad ogni modo anche se davvero il Dipartimento del Tesoro volesse decidere di seguire questa strada, è molto probabile che ne seguirebbe una battaglia legale dagli esiti incerti.
Una possibilità è quella di invocare il 14esimo Emendamento come fondamento di una ipotesi del genere: nell’Emendamento si fa afferma che tutti i rimborsi del debito pubblico creato per finanziare pensioni ed altre spese non devono essere messi in dubbio.