Il governo “confermerà e amplierà una pluralità di strumenti di policy che intervengano sui fattori che incidono sulla scelta della genitorialità e sulla domanda di servizi per la prima infanzia, al fine di supportare la natalità e le famiglie, nonché promuovere una maggiore partecipazione dei giovani e delle donne al mercato del lavoro”.
Lo si legge nel Dfp, la nuova denominazione del Def, approdato ieri sera in Parlamento nel quale si stima che l’azzeramento della child penalty porterebbe a un aumento dell’occupazione femminile di 6,5 punti percentuali entro il 2040.
Dal documento emerge anche che il ‘tiraggio’ di Transizione 5.0, il piano di aiuti alle imprese introdotto nel 2024 per favorire il processo di transizione digitale ed energetica criticato dallo stesso mondo imprenditoriale per l’eccessiva macchinosità, è di circa 500 milioni su un totale di oltre 6 miliardi.


