Dieci anni senza Robin Williams: ‘clown’ ironico e commovente, ha lasciato un vuoto nel cinema

0
13

A dieci anni dalla morte di Robin Williams, è ancora difficile fare i conti con la prematura scomparsa di colui che in molti hanno definito “un genio della comicità”.

L’attore morì suicida nella sua villa in California, all’età di 63 anni, dopo essere sprofondato in una depressione causata dalla malattia che lo aveva colpito, lasciando un vuoto enorme.

Grazie alla sua prolifica carriera artistica e alle straordinarie interpretazioni in cui faceva ridere, ma riusciva soprattutto a toccare il cuore del pubblico, l’attore continua però a essere presente e conosciuto anche ai più giovani.

“Adoro fare ridere, ma non ho una strategia precisa. Scelgo i ruoli in base a come me li propongono, ma il mio grande amore resta la commedia. In genere scelgo di interpretare un film quando scopro di non poter fare a meno di entrare nel personaggio che mi propongono. Se mi addormento mentre leggo il copione, allora lascio perdere”, confessava in un’intervista.

La carriera artistica

Nato a Chicago il 21 luglio 1951, inizia la carriera a teatro subito dopo il diploma alla prestigiosa Juilliard School di New York.

Il successo arriva grazie alla tv nei panni dell’alieno di Mork & Mindy (1978-1982). Ma è al cinema che esprime il meglio di sè, alternando ruoli comici a quelli più drammatici, ottenendo quattro nomination agli Oscar e vincendone uno.

Tra i film più famosi di Robin Williams figurano: Good Morning, Vietnam (1987) di Barry Levinson, La leggenda del re pescatore (1991) di Terry Gilliam, Hook – Capitan Uncino (1991) di Steven Spielberg, Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre (1993) di Chris Columbus, Patch Adams (1998) e Jumanji (1995).

Due ruoli drammatici, però, restano indelebili nella storia del cinema. Quello del professor John Keating, che insegna l’arte del ‘carpe diem’ in L’attimo fuggente (1989) di Peter Weir. E. soprattutto, quello dello psicologo Sean McGuire in Will Hunting – Genio ribelle di Gus Van Sant. Per il quale ottiene un meritatissimo Oscar al Miglior attore non protagonista.