Difesa del suolo. La Toscana approva le linee del bando che promuove la ‘bulatura’

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Sosteniamo in questo modo le imprese agricole nella transizione verso modelli di coltivazione maggiormente rispettosi dell’ambiente con l’obiettivo di ridurre l’apporto di fitofarmaci e sostanze chimiche, limitando e proteggendo dall’erosione i suoli, migliorando la qualità delle acque e diffondendo i metodi di coltivazione biologica.

“Le sempre più frequenti condizioni meteorologiche estreme che si concretizzano con inondazioni e periodi di siccità – ha detto quindi la vicepresidente Saccardi – aggravano ulteriormente il degrado del suolo e l’impatto delle nostre azioni sui suoli diventa essenziale per un futuro sano e verde per le nostre generazioni attuali e future. Questo bando rientra pertanto nel complesso di azioni che stiamo mettendo in atto in linea con il manifesto “Soil Deal for Europe” che la Regione Toscana ha sottoscritto nel 2023 con il quale intendiamo dare il nostro contributo al sostegno della politica europea in materia di difesa del suolo e ai suoi obiettivi, diventando parte attiva di una comunità di pratica sulla salute del suolo”.

Con una dotazione di un milione e 500mila euro per il quinquennio di impegno, il bando promuove un tipo di operazione che concorre a favorire l’incremento della biomassa di radici che si sviluppa nel terreno. Ciò favorisce l’attività microbica e della fauna terricola con conseguente incremento dello stoccaggio di carbonio organico e miglioramento della struttura e della fertilità del suolo.

Il maggiore contenuto di sostanza organica riduce anche i rischi di erosione, e aumenta la capacità di ritenzione idrica, contribuendo all’adattamento ai cambiamenti climatici. Al tempo stesso riduce il fabbisogno di fertilizzazioni azotate nella coltura successiva e di conseguenza attenua i fenomeni di emissione di protossido di azoto e lisciviazione dei nitrati nelle acque di percolazione.

Le leguminose traseminate inoltre entrano in competizione con le infestanti con una conseguente riduzione nell’utilizzo di diserbanti.