DIPLOMAZIA ECONOMICA: AMBASCIATORE ALBERTI ILLUSTRA IL CASO ITALIA

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Il massimo rappresentante della nostra Sede diplomatica in Tirana è stato ospite e relatore d’onore, nella sala conferenze del Tirana Library Times, ieri mattina in occasione dell’evento specificamente dedicato e organizzato dall’ente Aiis, istituto albanese di studi internazionali

Da sinistra, il presidente Aiis Prof Rakipi, l’Ambasciatore Marco Alberti e la Direttrice Aiis Alba Cela 

La diplomazia economica diventa uno strumento fondamentale per sviluppare relazioni e partenariati di elevato impatto di uguale e contestuale importanza civica, sociale e culturale. Un concetto che si carica di ulteriori significati se si fa riferimento alla specifica situazione dei rapporti fra Italia e Albania: speciali non soltanto in considerazione degli eccellenti collegamenti fra i due Governi nazionali, ma più storicamente in virtù di sinergie e assonanze di carattere storico, geografico e regionale, accelerate dall’attuale momento storico che vede l’Albania nella fase negoziale di adesione all’Unione Europea e l’Italia quale Paese partner e alleato.

Da sinistra, l’onorevole Valentina Leskaj e la Presidente di Unioncamere Albania Ines Mucostepa 

Su queste premesse, come è stato spiegato dall’Ambasciatore Marco Alberti, la rinnovata sfida è quella di trasformare un alto potenziale – come quello prima ricordato – in opportunità concrete di investimento e di consolidamento della presenza Italiana oltre Adriatico, finalizzata a occasioni di crescita reciproca in termini industriali, commerciali e ambientali, e di parallelo miglioramento degli indicatori non solo quantitativi e numerici ma altresì qualitativi dal punto di vista della sostenibilità e delle compatibilità etiche e ambientali.

Un esempio lampante è quello del turismo: come finalizzare la crescita continua di arrivi e presenze in terra albanese – con un crescente peso specifico del Belpaese – in una leva per investimenti esteri diretti nell’industria della ricettività? Lo stesso si può dire per il comparto dell’energia o per quello della cultura le cui implicazioni – ha ribadito Sua Eccellenza Marco Alberti – hanno valore di business e traduzioni sul piano dei volumi d’affari dei territori che ospitano i tesori e i patrimoni storico artistici. Altra frontiera sfidante è la creazione di condizioni in grado di creare corridoi per investimenti dimensionali e qualitativi sempre più strategici, e Sua eccellenza Alberti ha confermato la priorità relativa all’attrazione dei gruppi ascrivibili alla fascia delle cosiddette “big company”.

La conferenza è stata introdotta e coadiuvata dal Presidente dell’istituto, professor Albert Rakipi, e dalla Direttrice esecutiva Alba Cela.

Hanno preso parte, nel novero del qualificato pubblico accorso, la Presidente di Unioncamere Albania Ines Mucostepa, l’Onorevole Valentina Leskaj, già Ministro del Lavoro e Vicepresidente del Parlamento, e l’economista Arjan Kadareia, Consigliere del Presidente della Repubblica Bajram Begaj.