Migliaia già nel primo pomeriggio i partecipanti alla manifestazione radunatisi in Piazza della Repubblica da dove partono anche i 34 carri che sfileranno per le vie della Capitale fino a raggiungere i Fori Imperiali.
Un lungo corteo colorato, con musica a tutto volume e le hit della Carrà. Centinaia le bandiere arcobaleno, le corone fiorate, gli striscioni e i cartelloni, a tratti polemici com’è nella tradizione di questa giornata, che inneggiano alla tutela dei diritti della comunità Lgbtqia+, e non solo. Lo slogan di quest’anno è “Queeresistenza”. Atteso il carro che aprirà il convoglio con le testimonial Paola & Chiara al ritmo della loro ultima hit, ‘Furore’.
Si tratta della prima manifestazione che si svolge sotto un governo segnatamente di destra, con una premier e buona parte dell’esecutivo schierati contro la pratica dell’utero in affitto e la trascrizione dei bambini delle famiglie arcobaleno, tanto da voler dichiarare la pratica ‘reato universale’.
Al corteo arcobaleno presenti anche Schlein e Gualtieri che ieri ha registrato i figli di due coppie di mamme. “Le trascrizioni di atti all’estero sono legittime e doverose, altrimenti sarebbe una discriminazione. Non si capisce si può trascrivere un certificato di una eterologa da una coppia eterosessuale e non da una coppia omosessuale”, ha rimarcato il primo cittadino arrivando in piazza a Roma. E sollecitato sul fatto che qualcuno ha chiesto l’intervento del prefetto, ha risposto: “Sbagliano, le trascrizioni si fanno in tantissime citta’ d’Italia. E’ una cosa normalissima”.



