Disordini al Corvetto dopo la morte di Ramy, Piantedosi: “Non sono banlieu, situazione in regresso”

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Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha partecipato a Milano a una riunione in Prefettura sulla sicurezza dopo i gravi disordini che si sono verificati nel quartiere Corvetto per la morte di Ramy Elgaml, deceduto in un incidente stradale nella notte fra sabato e domenica mentre era in scooter, inseguito dai carabinieri.

L’arrivo dei rinforzi è imminente, tra fine dicembre e gennaio, oltre al normale turn-over più di 600 unità di personale aggiuntivo, un significativo beneficio anche nel controllo del territorio. Era stato già programmato a prescindere dagli ultimi accadimenti” ha annunciato Piantedosi, al termine del vertice, definito “molto proficuo” dal titolare del Viminale.

“Abbiamo avuto modo di rappresentare quello che era l’impegno a livello centrale a disposizione della città, anche a prescindere da questi ultimi accadimenti” ha ripetuto Piantedosi. “Abbiamo fatto un’analisi concreta e approfondita degli episodi accaduti. Si tratta di fenomeni che vanno seguiti, dobbiamo riservare alla città di Milano tutta l’attenzione che merita” ha sottolineato.