Il Parlamento si appresta a un lungo periodo di riposo agostano, ma le attività di palazzo Chigi proseguono e, dopo il varo ormai imminente della legge delega fiscale, abbracciano adesso il capitolo molto magmatico e composito degli assets
Una parola, quest’ultima, che ricomprende il tema degli assetti, ossia quegli elementi strutturali suscettibili di formare il patrimonio di una famiglia, di un’azienda e, nel caso in specie, di una Nazione.
Fortemente voluto dal ministro Adolfo Urso, si tratta in pratica di un ennesimo decreto Omnibus che vincolerà le attività e i lavori di Camera e Senato una volta richiusi gli ombrelloni di ferragosto, e che si prefigge, al netto di una serie di resistenze corporative interne, di venire incontro ai dettami dell’Unione Europea sulle liberalizzazioni settoriali e sulla crescita della concorrenza come fattore di riduzione dei prezzi e di acquisizione di un maggiore livello di indipendenza da fenomeni di shock esterni potenzialmente e in concreto destabilizzanti come l’inflazione importata che molti guai sta causando rendendo necessaria una politica monetaria rigorista.
In primo luogo, il testo del decreto modifica gli algoritmi, cioè i meccanismi automatici con cui l’intelligenza artificiale determina in dati periodi dell’anno le tariffe dei biglietti aerei, penalizzando i collegamenti con le Isole e portando a incrementi nei prezzi dei voli talvolta pari al 200 per cento del prezzo medio a parità di tratta e di destinazione.
Dalle strade del cielo a quelle urbane, il provvedimento all’esame del prossimo Consiglio dei Ministri, convocato per lunedì, interviene nella direzione di aumentare del 20 per cento le licenze provvisorie per i taxi, per un massimo di dodici mesi rinnovabili di altri dodici, nei Comuni capoluogo di regione, nelle città metropolitane e nei comuni i cui territori siano sede di aeroporti internazionali. La decisione viene motivata con la necessità di adeguare l’offerta alla prospettata maggiore domanda di mobilità che si determinerà a seguito di eventi come le Olimpiadi del 2026 di Milano Cortina e il Grande giubileo di Roma.
I vincitori dei concorsi per l’assegnazione delle nuove licenze, avranno inoltre a disposizione un incentivo economico per sostituire i veicoli in circolazione con altri modelli non inquinanti. Tale facoltà sarà riconosciuta altresì ai gestori di attività NCC per il noleggio con conducente, i quali non disporranno però della possibilità di concorrere alle gare per l’aumento del numero di licenze.
Altro punto centrale è l’ampliamento dell’industria 4.0 al capitolo degli investimenti in semiconduttori, norma che sarà riservata agli investitori italiani ed esteri in territorio nazionale di valenza strategica per il livello dell’importo che si prevede di investire. Se l’investimento ha valore unitario di almeno un miliardo di euro, come potrebbe essere nel caso dell’americana Intel, il Consiglio dei Ministri provvederà alla nomina di un commissario straordinario ad acta per semplificare procedure e passaggi amministrativi sul modello delle grandi opere.
Rimanendo nello stesso ambito, e lungo il solco del non semplice raggiungimento degli obiettivi di conseguimento di idonei livelli indipendenza nel settore delle materie prime critiche, il decreto assets stabilisce una estensione significativa del cosiddetto Golden Power alle attività “infra-gruppo” suscettibili di determinare il rischio di mutamenti sostanziali, all’interno di distretti e di filiere omogenee, nella sfera di controllo in ambiti come l’acquisto e lo stoccaggio di energia, le attività estrattive critiche, l’intelligenza artificiale, i macchinari per la produzione di semiconduttori, la sicurezza alimentare, la quantistica e la ricerca nucleare, ove tali attività vedano il coinvolgimento di imprese al di fuori dell’Unione Europea e investano aspetti cruciali per l’ordine nazionale.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




