
Prorogare il termine del 30 giugno 2022 per l’espletamento degli interventi sulle unità immobiliari unifamiliari; specificare che la percentuale del 30 per cento dell’intervento sia riferita al complesso dei lavori e non ai singoli interventi; prevedere che la cessione del credito sia concessa anche a soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni; consentire che il frazionamento del credito da parte delle banche possa essere ceduto anche ai propri correntisti in maniera frazionata per importo e annualità”.
“Il governo si è assunto questi impegni nel corso del dibattito parlamentare del Decreto energia e queste norme dovranno essere varate in breve tempo per evitare che il bonus ‘110 per cento’, che ha prodotto nel 2021 12 miliardi di euro di Pil ed attivato 153mila unità di lavoro, venga depotenziato dalla burocrazia e da restrizioni incomprensibili”. Lo hanno Alessia Rotta e Martina Nardi


