Una buona Roma, che forse avrebbe anche meritato di più, viene gelata a pochi istanti dalla fine alla RB Arena e per la qualificazione agli ottavi sarà costretta a vincere con due gol di scarto al ritorno.
In casa del Salisburgo, i giallorossi giocano con personalità, provano a segnare nonostante il baricentro venga mantenuto spesso e volentieri basso, più per scelta e per caratteristiche che per sofferenza rispetto alla pressione – tanta – degli austriaci.
Poi, però, il patatrac nel finale, su uno spiovente che atterra sulla testa di Capaldo che con furbizia trova il gol praticamente al ’90. Una beffa atroce per i ragazzi di Mourinho, che l’avevano preparata più che bene e stavano per limitare i danni contro una squadra sempre aggressiva, cattiva e dinamica.



