I numeri parlano chiaro. Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, intervistato da Corriere e Stampa, fa un primo bilancio (“ottimo”) della tornata amministrativa di ieri
“Tra i comuni maggiori capoluoghi di regione o provincia, 4 sono vinti dal centrodestra e 2 dal centrosinistra. Con una vittoria importante per noi, quella di Latina. Perché a differenza degli altri casi non è una riconferma ma la strappiamo agli avversari. Con un divario di voti enorme, e FdI sfiora il 30%”. Quanto a Brescia la riconferma del sindaco uscente di sinistra non è uno choc. “Mi sembra un risultato in linea con le attese”, dice Donzelli che nega il tanto atteso effetto Schlein dalla sinistra.
Donzelli: nessun effetto Schlein, anzi un boomerang
Qualcuno ha visto in campagna elettorale un duello Meloni-Schlein. “Non vedevo questo elemento. Ma chi l’ha visto dovrà per forza notare che l’effetto Schlein c’è stato solo a vantaggio del centrodestra. Per noi non esisteva proprio questo tipo di competizione. Ogni amministrazione fa i conti con i problemi dei cittadini. Hanno provato a spingere questa narrazione da sinistra, ma è tornata indietro come un boomerang, visti i risultati”.
Il centrodestra continua il suo cammino e avanza
Le urne dicono che il centrodestra “continua il suo cammino e ottiene consensi anche mesi dopo le politiche, anzi avanza. Sono molti i comuni piccoli dove vinciamo che prima erano governati dalla sinistra”. Merito della buona amministrazione e della crescita della classe dirigente. «Quando si governa bene nelle città, quando si governa bene la nazione come stiamo facendo, gli italiani confermano la fiducia”.
I nostri candidati sono preparati e credibili
Donzelli sottolinea la continuità del voto amministrativo con le politiche. “C’è un dato politico ovviamente, ma anche una crescita importante della nostra classe dirigente.



