La senatrice di FI e vicepresidente del Senato, Ronzulli, è stata sentita in Procura a Milano, su sua richiesta, come testimone nell’inchiesta sui dossieraggi.
Il suo nome è comparso in un’intercettazione agli atti dell’indagine e la senatrice, non indagata, ha dichiarato di non aver “mai chiesto” alcun controllo su una professionista a Pazzali, titolare di Equalize. All’uscita dalla Procura, ha ribadito:
“Non ho mai richiesto alcun dossier” a Pazzali. Ronzulli ha poi definito la vicenda emersa dall’indagine “un verminaio inqualificabile”.


