#Draghi: “Covid devastante, contrazione Pil senza precedenti”

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Il premier: “Ma ora si torna a crescere. Ripartiamo grazie ai vaccini”

“La pandemia da Covid ha colpito le nostre vite e le nostre società in maniera devastante. Hanno perso la vita almeno 3,8 milioni di persone – un quinto delle quali in Europa. L’Italia e la Spagna sono tra i Paesi più colpiti con un totale complessivo di oltre 200.000 decessi. L’incertezza creata dalla pandemia, assieme alle misure adottate per il suo contenimento, hanno inciso pesantemente sull’economia”. Così il premier Mario Draghi, a Barcellona, dove è stato insignito del Premio per la costruzione europea’ del Cercle d’Economia.

“Il prodotto interno lordo dell’Unione europea è calato di 6,1% – la maggiore contrazione mai registrata. La riduzione più forte è stata registrata in Italia e in Spagna, dove il Pil è calato rispettivamente dell’8,9% e del 10,8%. Lo sviluppo di alcuni vaccini efficaci – ha rimarcato il presidente del Consiglio – ha tracciato un percorso ben definito per uscire da questa crisi. Sono state avviate ambiziose campagne vaccinali in tutta l’UE, le quali stanno riuscendo a salvare vite e a ridurre la pressione sugli ospedali”.

“La rapidità di questa ripresa è anche merito dei responsabili politici di tutto il mondo. Per tutta la durata della crisi, governi e banche centrali hanno implementato risolute misure di politica fiscale e monetaria a sostegno dell’economia ha sottolineato Draghi – I regolatori del sistema bancario hanno concesso moratorie sui prestiti, oltre a sospendere alcune delle loro norme prudenziali in modo tale da prevenire il rischio di una stretta creditizia”.

Questo adeguamento tempestivo delle politiche – ha proseguito – non ha soltanto permesso di evitare una recessione ancora più profonda e di salvaguardare milioni di posti di lavoro, ma ha anche attenuato il rischio di isteresi, oltre a creare le premesse per una rapida ripresa economica.