Le foto non devono trarre in inganno. Dalla turbolenta trasferta a Livorno, Francesca Secci riapproda nella sua terra natia con tre luccicanti metalli, due d’oro e uno d’argento
Ma quando si è fatta immortalare col le prove dei fatti, dopo due giorni di fatiche nella piscina La Bastia “Massimo Rossi”, al collo se n’è ritrovati soltanto due.
Come mai? Il banchetto delle premiazioni aveva fatto perdere le sue tracce e con lui la medaglia mancante. Dopo ricerche minuziose la pluricampionessa Italiana della categoria paralimpica S9 ha risolto tutto, ma a quel punto non poteva più rimettersi in posa perché aveva i minuti contati.
Ricapitolando la prof di lingue selargina, seguitissima dal suo allenatore Alessandro Medda, si riconferma Campionessa italiana in vasca corta FINP (Federazione Italiana Nuoto Parealimpico) sia nei 50 farfalla col tempo di 00:35.32, sia nei 100 misti (01:23.06).
Deve invece cedere lo scettro alla rivale degli ultimi anni, Margherita Sorini, quattordici anni più giovane, che l’ha preceduta di 86 centesimi nei 50 dorso (00:38.80).
Insomma, ennesimo bilancio lusinghiero per Francesca che riceve i più sentiti complimenti da parte del presidente della Sardegna Sport Luciano Lisci e di tutta la grande famiglia saspina che non smette mai di incitarla, consapevole che a trentaquattro anni non è semplice riconfermarsi a questi livelli.



