DURANA TECH PARK SI PRESENTA NELLA CASA DI CONFINDUSTRIA

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La sede albanese della più rappresentativa associazione di categoria del made in Italy manifatturiero ha ospitato il co/amministratore delegato Gjergj Taho, in rappresentanza dell’ente di gestione del primo parco industriale a vocazione hi-tech dell’area dei Balcani occidentali

Una zona di espansione produttiva nell’ambito dell’industria tradizionale e di quella innovativa, inseparabile dalla transizione energetica e digitale e ulteriormente diversificata dal punto di vista dei lotti dedicati alla biodiversità e all’agroalimentare.

Una sintesi fra Tirana e Durazzo, che testimonia la crescente integrazione fra l’area metropolitana della capitale albanese e la contea del più impotente comune portuale e costiero dell’Albania e della penisola balcanica. Si presenta così il Durana Tech Park, una istituzione promossa dal governo Rama in partenariato tecnico amministrativo con la società statale Albanian Investment Corporation (l’equivalente della nostra Agenzia del Demanio), e finalizzata a recepire nel Paese delle Aquile, in senso ulteriormente migliorativo, le più eccellenti buone prassi in ambito europeo e mondiale per quanto attiene allo sviluppo delle zone franche fiscali e di attrattività degli investitori industriali e digitali.

“Siamo lieti di poter ospitare, a beneficio dei nostri associati e più in generale delle aziende italiane interessate all’opzione albanese – ha dichiarato Davide Rogai, nuovo Presidente di Confindustria Albania -, una così significativa riunione tecnico operativa con l’amico Gjergj Taho, co/amministratore delegato di Durana Tech Park, una zona di espansione produttiva e terziaria che offre un mix integrato di agevolazioni fiscali e contributive pluriennali unitamente a una serie di infrastrutture tecniche e tecnologiche. Grazie agli strumenti ordinamentali messi a disposizione dalla competente legislazione albanese, diventa infatti possibile eleggere fin da subito una residenza aziendale fiscale e iniziare a generare fatturato negli ambiti dell’esportazione di beni e servizi e delle attività di ricerca e sviluppo sia aziendale che da parte di atenei e università”.

Il CEO Gjergj Taho ha aggiunto che, nel contesto delle più generali politiche infrastrutturali di livello governativo, il Durana tech park, forte di una estensione iniziale di 14 ettari, disporrà di un collegamento ferroviario nel contesto della linea fra Durazzo e Tirana, via aeroporto internazionale di Rinas, che fornirà un ulteriore valore aggiunto rispetto al già di per sé vantaggioso posizionamento in località Qafte Zotaj nella contea di Durazzo, a quindici minuti di distanza dal futuro porto industriale e doganale di Porto Romano.

Il Durana Tech Park offre opportunità di defiscalizzazione e di decontribuzione quinquennali ovvero decennali, in uno con forme di fiscalizzazione degli oneri sociali del costo del lavoro. Allo stato attuale, sono già 35 le aziende che hanno ottenuto dal Governo Rama e dall’agenzia Aic il certificato di residenza che le autorizza fin da ora a operare con il mercato interno ed estero in regime di vantaggio fiscale competitivo.

Alla riunione hanno altresì preso parte la direttrice di Confindustria Albania Gerta Bilali e una delegazione di imprenditori e dirigenti di categoria dall’Italia.