DURAZZO: IL GOVERNO RAMA INAUGURA LA ZONA INDUSTRIALE FREE TAX DI XHAFZOTAJ

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Il Consiglio dei ministri della Repubblica d’Albania ha autorizzato il Ministero dell’Economia, Cultura e Innovazione a firmare un’intesa con la società “Vertigo” per la costruzione, gestione e monitoraggio funzionale della zona di sviluppo tecnologico ed economico situata nella strategica località di Shijak, punto di confluenza logistico e viario verso Tirana e l’aeroporto di Rinas. Spazio, fra l’altro, all’automotive

Lo sviluppatore società “Vertigo”, possiede “le capacità e le competenze – spiegano dal ministero diretto da Blendi Gonxha – per la realizzazione e gestione di un’area di espansione industriale avanzata entro la quale saranno sviluppate diverse e diversificate tipologie di attività economiche: manifattura dei veicoli e dei pezzi di ricambio; tecnologie dell’informazione e comunicazione; apparecchiature elettriche ed elettroniche; prodotti energetici; industria pesante e leggera; produzione agroalimentare e lavorazione e stoccaggio merci; sviluppo del commercio interno ed estero”.

Il territorio designato ha una superficie estensiva di 135.215 metri quadrati, e il periodo di gestione dell’area è di 35 anni, con diritto di rinnovo fino a 99, a partire dalla data di entrata in vigore del contratto. Il valore dell’investimento, per portare a operatività il progetto, sarà di circa 16 milioni di euro equivalenti. Il contratto prevede che la società sviluppatrice “garantisca la creazione di almeno 35 posti di lavoro all’avvio operativo dell’area e, assieme agli utenti insediati, promuova l’attivazione di almeno 500 posti di lavoro in conformità al piano aziendale”.

Le imprese investitrici beneficeranno di diversi incentivi fiscali, a partire dalla esenzione dal pagamento del 50 per cento dell’aliquota dell’imposta sulle società per i primi 5 anni all’interno della zona. Gli investimenti di capitale, effettuati entro i primi 3 anni, avranno una detrazione fiscale del 20 per cento per un periodo di 2 anni.

L’occupazione viene incoraggiata attraverso una misura espressamente dedicata a stipendi e contributi previdenziali, deducibili al 150 per cento del proprio valore, mentre le spese di formazione dei dipendenti sono deducibili al 200 per cento per 10 anni, e la stessa misura si applica alle spese di ricerca e sviluppo.

Le agevolazioni interessano inoltre i fattori produttivi e il capitale circolante: le merci fornite all’interno dell’area per alimentare le attività produttive godono di Iva azzerata, compresa l’esportazione o la riesportazione.

Infine, gli edifici realizzati o adeguati alle finalità aziendali sono esenti dall’imposta immobiliare per 5 anni, così come dall’imposta sul trasferimento di proprietà di beni immobili.