L’Istat ha reso noti i dati sulle retribuzioni dei lavoratori. E i risultati sono drammatici: uno su dieci guadagna meno di 7,79 euro l’ora. Prima hanno eliminato il reddito di cittadinanza, poi hanno affossato il salario minimo, infine si sono inventati “l’equa remunerazione”, ma senza stabilire alcuna soglia.
E questo è il risultato: milioni e milioni di persone costretto ad accettare paghe da fame di due, tre, quattro euro l’ora. Persone a cui il Governo ha deciso di dare una sola risposta: patriottiche pacche sulle spalle. Un’enorme presa in giro nei confronti di tutti quei cittadini che, pur lavorando, faticano a mettere insieme il pranzo e la cena. Presidente Meloni, torni nel mondo reale. Mondo reale in cui un semplice chilo di pane costa 4,5 euro e non 1, come dichiarato in televisione da un vostro parlamentare.
Abbiamo presentato un emendamento alla legge di bilancio per chiedere nuovamente il salario minimo: la maggioranza lo sostenga, la smetta di combattere i poveri e inizi a contrastare la povertà.
