E le regioni dalle quali partono questi cittadini QUALCHE DOMANDA SE LA DEVONO FARE, perché non funziona così”. LUCA ZAIA, esponente della LEGA, Presidente della regione Veneto.
“C’E’ UN PROBLEMA CHE RIGUARDA LA SANITA’ IN SICILIA. Le scelte devono basarsi SUL MERITO. La riconferma di Iacolino obbedisce più a LOGICHE POLITICHE“. GIORGIO MULE’, esponente di spicco di Forza Italia.
Due attacchi da “fuoco amico” in pochi giorni. Evidentemente non siamo solo noi a vedere la Sanità siciliana allo sbando, non è solo la perfida opposizione o le zecche comuniste o, ancora i “bolliti in cerca di visibilità”.
D’altra parte, come possono Schifani, Faraoni e Iacolino continuare a negare che gran parte della Sicilia si cura viaggiando?
Che nel 2024 la Regione Sicilia ha chiuso con un SALDO PASSIVO DI 247 MILIONI DI EURO come differenza tra le somme pagate per fare curare i propri cittadini altrove e quelle incassate per i pazienti provenienti da altre regioni. Senza includere le spese per i viaggi, le notti in albergo, i biglietti aerei. CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE ALTROVE LE CURE ARRIVANO PRIMA E MEGLIO, E, MAGARI CON LA BEFFA DI ESSERE CURATI DA MEDICI SICILIANI…
C’è un problema di organizzazione del servizio, di efficienza dei processi interni, di carenza di medici e soprattutto infermieri, oggi veri e propri eroi su una trincea sempre più vicina al collasso. Su tutto, c’è un problema di management. È su questo che bisognerà lavorare per creare un’alternativa efficace al disastro di questo governo.


