È legge la nuova Maturità: 2 scritti e 4 materie all’orale. Come cambia l’esame

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Con l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati, diventa legge la riforma della Maturità, che segna un cambiamento profondo non solo per l’Esame conclusivo del secondo ciclo, ma per l’intero sistema scolastico.

L’aula della Camera ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto legge per la riforma dell’esame di Stato, già approvato dal Senato con 138 sì sono stati 138, e 91 no, 9 gli astenuti.

“Il provvedimento – spiega in una nota il ministero dell’Istruzione e del Merito – introduce misure strutturali anche per il canale della formazione 4+2, per la sicurezza degli edifici scolastici, per la valorizzazione dei docenti, confermando una visione di scuola più moderna e centrata sulla crescita degli studenti. Ulteriori misure sono rivolte ad assicurare nuove risorse alle scuole di Agenda SUD, a stanziare 240 milioni per il rinnovo del contratto della scuola e a garantire regole di sicurezza più stringenti per i viaggi d’istruzione“.

Le novità

“Con questa riforma ridiamo senso alla Maturità restituendo valore a un passaggio decisivo del percorso formativo delle studentesse e degli studenti, riaffermando i principi del merito, dell’impegno e della responsabilità individuale”, spiega il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dopo il via libera della Camera

La prova che conclude il percorso scolastico cambia già dal nome: non si chiamerà più infatti ‘Esame di Stato’ ma appunto tornerà alla denominazione comune di ‘Maturità’.