E’ PIU’ GIUSTO SPENDERE SOLDI PER LA FESTA DELLA BANDIERA O PER UN OSPEDALE?

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Bandiere e bandierine; croci di San Giorgio sui palazzi, sui bus, tra i caruggi e in mano ai bambini.

Bandierine di tela e di plastica; appese, sdraiate, regalate dal Comune per la grande festa dell’orgoglio genovese (come recitava l’hashtag lanciato da palazzo Tursi). Chissà come sono orgogliosi oggi i genovesi dei loro amministratori, soprattutto ora che hanno scoperto che per la Festa della Bandiera sono stati spesi soldi pubblici per 49mila 284 euro. Come spiega bene Giulia Mietta di Genova24, “tra servizi e forniture, a cosa sono stati destinati i soldi.

Il capitolo di spesa più corposo – 28.548 euro – è stato quello per la realizzazione di 16mila bandierine con la croce di San Giorgio che sono poi state distribuite insieme alle copie di un quotidiano locale”. Viene da chiedersi: non sarebbe stato meglio usare quei soldi per il bene pubblico. Per la sanità per esempio? Meglio ombrellini, red carpet e bandierine alla salute dei cittadini, almeno secondo chi governa Comune e Regione. Gli sprechi non finiscono qua perché tra le spese per manifestazioni di dubbio interesse pubblico rientrano anche i soldi usati per far volare nei cieli di Genova le Frecce Tricolori.

Tutti hanno sentito il rombo dei motori che squarciavano i cieli della nostra città: erano per le celebrazioni per i 100 anni della Moto Guzzi. E del suo cofondatore, tal Giorgio Parodi che, tra le altre cose, negli anni giovanili decise bene di accorrere volontario per la guerra d’Etiopia nel 1935; guerra, ricordiamo, di stampo coloniale durante la quale gli italiani si macchiarono di efferati delitti.
Come riporta il sito web d’informazione Fivedabliu, in Comune ci sarebbe un accesso agli atti per verificare i costi del monumento a Parodi e chi se ne assumerà la solvenza. Questo perché “un’ora di volo della pattuglia acrobatica nazionale costa 43mila 200 euro, valuta del 2015. Ne avevamo bisogno?” chiedono dal sito d’informazione. E ce lo chiediamo anche noi.

Che ne pensate?

Ferruccio Sansa