EARTHINK FESTIVAL #TERRA XIV EDIZIONE

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28 agosto – 14 settembre 2025

Torino – Valchiusella – Casabianca (At)

 #TERRA è il titolo della XIVma edizione di Earthink Festival, che quest’anno sarà

ospitato tra i comuni della Valchiusella (Valchiusa, Brosso, Vidracco, Rueglio e Traversella), zone periferiche della Città di Torino e Casabianca, una piccola frazione di Asti.

Dal 28 agosto al 14 settembre 2025   un palinsesto di eventi diffusi in scena nei parchi o nei luoghi simbolo delle periferie cittadine, sulle sponde di laghi, nel cuore di vigneti e nei piccoli paesi di provincia

Dal 28 agosto al 14 settembre 2025 ritorna Earthink Festival, #TERRA è il titolo della XIVma edizione che si svolgerà quest’anno tra la Valchiusella,   Torino, e l’Astigiano.

Nato nel 2012 anni fa da un’idea dell’attuale direttrice artistica Serena Bavo, come primo festival teatrale in Italia ad utilizzare il linguaggio performativo per promuovere stili di vita sostenibili, da sempre riserva grande attenzione alla dimensione partecipativa dell’evento, attraverso azioni di coinvolgimento e cura dei territori e delle comunità in cui viene realizzato. Forte di una programmazione artistica consolidata nel corso degli anni, Earthink Festival propone anche approfondimenti, formazione sui territori coinvolti e coinvolgimento di una forte rete di partner.

In linea con l’obiettivo di portare l’attenzione sui temi della sostenibilità, nelle sue dimensioni ambientali, economiche e sociali, attraverso lo strumento artistico, Earthink Festival presenta la sua programmazione di spettacoli in spazi outdoor e naturali a basso impatto sfruttando la luce naturale, coinvolgendo piccoli comuni del Piemonte, quartieri periferici della Città di Torino.

La programmazione per l’edizione del 2025 si caratterizza per la volontà di consolidare la rete di collaborazioni già attivate nelle edizioni precedenti con i territori della Valchiusella, Torino e dell’Astigiano, attraverso una concreta partecipazione delle comunità e coinvolgendo attivamente anche le giovani generazioni ma soprattutto mettendo al centro le persone e la loro capacità di portare cambiamento, valorizzare e prendersi cura dei territori promuovendo senso di appartenenza e responsabilità condivisa.

TERRA è il tema guida della XIV edizione di Earthink Festival, è il filo che unisce tutti gli artisti dell’edizione 2025. C’è chi la guarda da lontano, come i due “Lunatici” di Amata Compagnie, attratti da un pianeta che non hanno mai toccato, ma che al tempo stesso li intimorisce per la sua fragile bellezza e c’è chi la setaccia ogni giorno, trasformando la raccolta differenziata in un rito poetico come Sara Lisanti e il suo trapezio aereo in Sette.

TERRA è anche il corpo che cambia dell’essere “piùcheumano” Ruth, è la botanica che si fa drag in Botanica Queer (dove una regale guida sui tacchi ci svela il lato fluido, cooperativo e ribelle delle piante) ed è il tentativo di connessione profonda con la natura de “Il mio corpo è (come) un monte” del Collettivo EFFE che ci invita a spostare lo sguardo verso le cime.

Ma TERRA è anche la visione di ARCA, che proietta l’umanità in una navecosmo pronta a rifondare civiltà e biodiversità, ricordandoci quanto sia prezioso ciò che stiamo rischiando di perdere ed è il cuore che batte nel ritmo antico di Tamburo è Voce di Nando Brusco. Ho scelto questi sguardi perché, sebbene diversi, condividono un’urgenza: riconoscere la Terra come un’entità viva, plurale, narrabile solo attraverso molte voci. Dalle Alpi alla Sicilia, dalle miniere di Traversella ai laghi della Valchiusella fino ai filari di Casabianca, ETHF25 ospita compagnie under 35 e maestri affermati per intrecciare teatro, circo, musica, arti visive e pratiche partecipative. Così i territori che ci accolgono non sono semplici fondali, ma protagonisti in dialogo con chi li attraversa.

Dirigere Earthink da quattordici anni significa per me custodire uno spazio d’ascolto e questa molteplicità di linguaggi, affinché il pubblico possa uscire con i sensi risvegliati e il cuore radicato in nuove possibilità di appartenenza, per condividere, passo dopo passo il cammino di un festival fatto di radici profonde e visioni future. TERRA è il mio invito a reinnamorarci del pianeta, dei paesaggi interiori e delle comunità che lo abitano; queste le parole di Serena Bavo direttrice artistica del Festival sul tema e sui contenuti scelti per questa edizione.

Earthink Festival è realizzato con il sostegno di Lavazza, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Regione Piemonte, Astra Cooperativa e Bosticco Impianti, Circoscrizione Sette della Città di Torino.

GLI SPETTACOLI

Inaugurazione giovedì 28 agosto a Brosso con una Prima Regionale di Amata Compagnia che presenta I lunatici, uno spettacolo teatrale che parla del pianeta Terra dal punto di vista di chi non l’ha mai abitato: protagonisti della scena, infatti, sono due “Lunatici”. I due impiegano il tempo sulla luna fantasticando e riparando oggetti: spazzatura della terra che arriva sul suolo lunare sotto forma di meteoriti. Un baule pieno di riviste e giornali interrompe la loro quotidianità e li porta a scoprire la vita sulla terra: alberi, acqua, fuoco, aria, oggetti sconosciuti e bellissimi che i due lunatici inizieranno a desiderare. Il piano è di andarli a recuperare, ma una notizia li riporta alla triste realtà: la Natura ha eliminato l’Uomo dalla Terra.

Venerdì 29 Agosto alle ore 18.00 a Rueglio nell’ arena e in collaborazione con Circo Antilia, Sara Lisanti presenta Sette, una performance che unisce trapezio aereo, arte visiva e voce off per riflettere, con poesia e ironia, sul tema della raccolta differenziata e del ciclo settimanale della nostra vita. Ogni giorno è rappresentato da uno straccio colorato che, seguendo i movimenti aerei dell’artista, lascia tracce su tele di juta biodegradabile. Un assistente, in slow motion, aggiunge sacchi di immondizia a fine giornata. Il ciclo si chiude con l’ultimo giorno, dedicato all’organico: in questo contesto, l’organico è l’essere umano stesso.

Nella stessa giornata a Rueglio alle ore 21, nella splendida cornice dell’edificio storico Kà d’-Mezanis la performer Sara Gagliarducci presenta lo spettacolo “Alì – Una storia d’amore e… immondizia” che racconta la storia di Mimì, una senzatetto eccentrica che aspetta da anni il ritorno del suo amore perduto. Ancorata al ricordo del loro primo bacio e alla promessa che lui le ha fatto prima di partire, Mimì vive fuori dal tempo, aggrappata alla speranza. Tra cambiamenti e degrado urbano, la sua attesa diventa un atto poetico e folle, alimentato solo dal cuore e dalla nostalgia.

Sabato 30 agosto alle 15 nell’Antico Mulino di Vidracco va in scena Ruth di e con Francesca Cola, una performance outdoor aperta alla comunità, preceduta da un laboratorio intergenerazionale che rende ogni spettacolo site specific. Adatta a tutti, anche ai bambini dai 6 anni, presenta una creatura più-che-umana che danza una ciclicità morbida e nostalgica, invitando il pubblico a riflettere su come vivere e morire bene su un pianeta danneggiato. Dopo la performance, si svolgono pratiche filosofiche per approfondire i temi affrontati.

Sempre il 30 Agosto alle ore 19 al Lago di Meugliano nel Comune di Valchiusa, Teatringestazione presenta la Prima Regionale di Chorea Vacui, una performance sonora e immaginifica che guida lo spettatore, attraverso la voce narrante di Giovanni Trono, in un viaggio mentale tra danza e cosmologia. Dalla descrizione di una gara di ballo alle origini dell’universo, lo spettacolo intreccia geometrie visive, fisica quantistica e riferimenti filosofici, evocando la creazione e l’armonia cosmica. Il pubblico è invitato a chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare da immagini interiori, in un’esperienza poetica e astratta che celebra lo stupore e la meraviglia.

Domenica 31 agosto, a Traversella, sempre nel territorio della Valchiusella, alle Antiche Miniere e sentiero del Minatore va in scena in doppia replica alle 10.30 e alle 15.30 Iperbosco del collettivo Cifra Danza e Teatro. Nato dopo il primo lockdown nel 2020, è un progetto del che esplora il bosco come ecosistema intelligente e fonte di ispirazione artistica. Unendo arte performativa e ricerca ecologica, il progetto si basa su un confronto diretto con l’ambiente naturale, inteso come sistema cognitivo in costante trasformazione. Al centro vi è l’idea che ogni essere vivente sia parte di una rete di comunicazione e influenza reciproca. In questo contesto, gli alberi non sono individui isolati, ma nodi di un sistema cooperativo che orienta la vita del bosco verso l’interconnessione e la collaborazione.

Per le date in Valchiusella sarà attiva la possibilità di raggiungere i luoghi di spettacolo più fragili (Traversella, Vidracco) con il servizio di navetta fornita dall’unione dei comuni.

Per le date in Valchiusella, in collaborazione con i comuni di Vidracco, Valchiusa, Rueglio, Brosso e Traversella,sarà attiva la possibilità di raggiungere i luoghi di spettacolo con il servizio di navetta.

Giovedì 4 Settembre Earthink Festival si sposta a Torino al Salone delle Arti – Cecchi per presentare Il mio corpo è (come) un monte del Collettivo EFFE; una performance che trasforma il corpo umano in simbolo della montagna attraverso suoni, immagini e movimento, invitando il pubblico a vivere un’esperienza sensoriale e immaginifica che sfida la percezione logica e il tempo ordinario, esplorando un rapporto profondo tra natura e identità oltre l’antropocentrismo.

Venerdì 05 Settembre alle ore 21 sempre al Salone delle Arti Cecchi Point, Ottodix Ensamble presenta ARCA, un concerto filosofico e divulgativo che immagina un’umanità a bordo di un’arca spaziale, pronta a ricostruire una società sostenibile e a trasportare su altri pianeti il DNA di piante, animali, batteri e funghi. Ispirato alla fantascienza ecologista, lo spettacolo unisce musica elettronica, alternative pop e archi con riflessioni sonore sul DNA tradotto in suoni, creando un’esperienza emotiva e immersiva. L’arca ha la forma di una tartaruga centenaria con al centro una città autosufficiente in una grande sfera luminosa, circondata da sei padiglioni dedicati a nascita, crescita, memoria, scienza, arte e ricerca. Le informazioni della Terra vengono conservate in un anello chiamato “Teche”, che custodisce i codici genetici tradotti in suono.

Sabato 6 Settembre alle ore 21.00 Earthink si sposta negli spazi di Atelier Teatro Fisico Philip Radice con lo spettacolo Ecologia Capitalista Dio non fa la differenziata del collettivo Dimore Creative, di e con Pietro Cerchiello e Tommaso Imperiali, è uno spettacolo che racconta il mondo attraverso gli occhi di un giovane, tra fatti sorprendenti, riflessioni sul presente e inquietudini per il futuro. Tra narrazione, musica e stand up, affronta temi grandi e personali senza retorica, con un tono diretto e sincero, invitando a una riflessione schietta sulla condizione umana e le sue contraddizioni.

Terza e ultima tappa del Festival, nel territorio dell’astigiano in Frazione Casabianca Asti, venerdì 12 Settembre alle ore 21 alla Cantina La Corte il collettivo Biloura e la jazz band Satoyama presentano

Sinking Islands, un rituale immersivo, collettivo, un concerto performativo dove il suono si fa onda, e la scena diventa oceano. Sinking Islands è una celebrazione della bellezza che resta, anche mentre tutto finisce. Un requiem poetico per un mondo sull’orlo dell’annegamento, che cerca uno sguardo meno umano-centrico sul collasso climatico. Nel cuore di uno spazio circolare, sei performer e musicisti – come un arcipelago vivo – evocano forze eterne, primordiali, che sospendono il tempo e la civiltà.

I suoni di Satoyama, band jazz onirica, incontrano le visioni sceniche del collettivo interculturale Biloura: un ecosistema performativo, un corpo collettivo che vibra, si sfalda, resiste.

Le onde salgono. La scena si trasforma. in un mondo dove il mare reclama la terra, si canta ancora.

Sinking Islands è un’immersione sensoriale nella fragilità, nella perdita, ma anche nella possibilità di una bellezza finale.

Sabato 13 settembre sempre alla Cantina La Corte alle ore 17 e in replica alle ore 19 la performance BOTANICA QUEER (per 25 spettatori alla volta in cuffia) Percorso nel lato drag della Natura di e con Ulisse Romanò Nina’s Drag Queens, una lezione di botanica sui tacchi è un happening teatrale guidato da una Drag Queen che, tra passeggiate e tappe in città, esplora con ironia e musica il legame tra botanica e cultura queer. Attraverso la scoperta dell’universo vegetale — intelligente, cooperativo e fluido nel genere — lo spettacolo invita a riflettere sul rapporto tra essere umano e natura, sfidando pregiudizi e schemi mentali convenzionali.

A seguire alle ore 21 Tamburo è Voce…battiti di un Cantastorie di e con Nando Brusco; un concerto per voce e tamburo. Un momento di narrazione e ritmo. Una performance strumentale di grande intensità nella quale si innestano le storie, le narrazioni presenti nei vari brani cantati. Un viaggio senza tempo nella memoria orale. Fra mito e realtà. Fra voce e tamburo.

La quattordicesima edizione di Earthink Festival si concluderà a Cantina La Corte la sera di domenica 14 settembre con la proiezione del film selezionato dalla direttrice Lia Fuxhi dell’edizione 2025 di Cinema Ambiente 2025.

I PROGETTI SPECIALI

ACCESSIBILITA’

Tutte le attività del festival sono a basso impatto utilizzando mezzi di mobilità sostenibili (per lo staff e per gli artisti in caso di ospitalità gestite dalla direzione) e riducendo il consumo di energia utilizzando fari a led e quando previsto la sola luce naturale. Cura, inclusione e accessibilità saranno le parole chiave di questa edizione. Tra le varie azioni messe in atto in atto sarà richiesto agli artisti in programma di elaborare un’ audiodescrizione di quello che lo spettatore può trovare in scena come i costumi ed eventuali variazioni sostanziali nei costumi e nella scenografia durante lo spettacolo. Inoltre, se sarà presente una scenografia significativa per lo svolgimento dello spettacolo, saranno previsti tour tattili prima delle repliche per facilitare la fruizione anche agli spettatori ipovedenti.

A 14 anni dalla prima edizione, Earthink – organizzata da Tékhné, fra le prime associazioni del territorio a investire nel welfare culturale, promuovendo la rigenerazione umana a partire dall’attività artistica e creativa soprattutto verso le comunità fragili che non hanno facile accesso all’offerta teatrale – cresce arrivando a coprire un mese intero di eventi con un programma interregionale, confermandosi come manifestazione di riferimento nel panorama italiano e internazionale per gli artisti che utilizzano lo spettacolo dal vivo per raccontare e sensibilizzare il grande pubblico sul rispetto ambientale e sulla sostenibilità.

Info: info@tekhneteatro.com- www.earthinkfestival.eu 3703155341