Editoria, Capitanio (Lega): “Pirateria libri fenomeno immorale e devastante, approvare pdl e sanzioni”

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Oltre che criminale, la pirateria di libri a stampa, ebook e audiolibri è un fenomeno immorale e devastante. I dati sull’Italia emersi dalla seconda analisi commissionata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) all’istituto di ricerca Ipsos e promossa dalla Fieg sono tanto chiari quanto allarmanti: 322mila illeciti al giorno, in crescita del 5% rispetto al 2019, 1,88 miliardi di perdita di fatturato per il sistema Paese e 322 milioni di mancato gettito fiscale.

Così, il mondo del libro viene privato di 771 milioni di euro di fatturato, pari al 31% del valore complessivo del mercato al netto di editoria scolastica ed export. Risultato: 5.400 posti di lavoro persi, che diventano 13.100 con l’indotto. Un’ulteriore conferma che occorrono nuovi strumenti di contrasto come la pdl in discussione nelle commissioni Tlc e Cultura della Camera, campagne di educazione civica e sanzioni esemplari”.

Lo dichiara Massimiliano Capitanio, deputato Lega e primo firmatario della proposta di legge per il contrasto alla pirateria audiovisiva, a margine del convegno al ministero della Cultura per la presentazione della seconda analisi sulla pirateria nel mondo dei libri commissionata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) all’istituto di ricerca Ipsos.