Il banchiere scrittore sarà fra gli ospiti della tavola rotonda del 22 ottobre dove l’economia agroalimentare accelererà assieme alla prospettiva di una finanza educativa e reale, in considerazione dei rilevanti investimenti attivabili lungo le filiere agricole, allevatoriali, ambientali e turistiche
L’economia della lumaca fa accelerare un intero territorio, il Cheraschese, che si conferma la capitale nazionale della elicicoltura intesa come filiera diffusa di allevamenti, ristorazione di altissima qualità, ricerca scientifica e turismo sostenibile. Tutti fattori che si saldano ulteriormente fra di loro grazie al ruolo della finanza educativa e reale che permette lo sviluppo di una cultura manageriale in grado di assicurare investimenti fattibili, finanziabili e di medio lungo periodo per sviluppi sia nel food che nel no-food.
Per questa ragione il banchiere scrittore Beppe Ghisolfi ha affidato a un video editoriale, che sarà trasmesso questa sera dall’edizione principale del TG 4 di Telecupole Piemonte, le proprie considerazioni su un evento molto atteso dalle aziende del territorio e da un numero crescente di turisti e di addetti ai lavori.
L’evento del 22 ottobre prevede una tavola rotonda sul tema della elicicoltura al naturale, che culminerà nella premiazione della lumaca d’oro, nella presentazione delle aziende elicicole e dei marchi di qualità, nei messaggi di saluto delle delegazioni estere.
Ente artefice indiscusso della manifestazione è la confederazione nazionale degli elicicoltori facente capo allo storico Sindaco emerito Gianni Avagnina e grazie al quale coloro che operano in tale segmento possono contare su un mercato redditivo e bene internazionalizzato.
In Italia sono registrati in attività oltre 1500 impianti di elicicoltura a ciclo biologico completo per un totale di 1.200 ettari coltivati che impiegano tra diretto e indotto circa 1500 persone.
Il Professor Ghisolfi esprime un ringraziamento speciale agli organizzatori e allo specialista del settore Leonardo Fornabaio.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI
