Il testo coordinato dei progetti di legge in materia era all’esame della Commissione Cultura del Senato presieduta da Riccardo Nencini, che in febbraio aveva audito il Banchiere Beppe Ghisolfi assieme all’alta dirigente di Bankitalia Magda Bianco
Al futuro Parlamento, con la speranza e la determinazione che non vada a futura memoria: parliamo del testo coordinato delle proposte legislative, di iniziativa di più rappresentanti di gruppi politici diversi, in tema di insegnamento obbligatorio della educazione finanziaria. L’argomento si pone come sfida per gli eletti che usciranno dalle consultazioni del 25 settembre, dopo l’avvenuto scioglimento anticipato della legislatura in corso.
Una legislatura, quella avviata nella primavera di quattro anni fa, che nel 2019 ha comunque varato la legge sulla reintroduzione dell’educazione civica generale nell’ordinamento scolastico, base sulla quale si sarebbe dovuta poi innestare la specificazione di un’autonoma previsione appunto per istituzionalizzare, una volta per tutte, l’apprendimento dei termini dell’economia finanziaria, a beneficio di studenti e docenti.
Il testo unificato era all’esame della Commissione Cultura del Senato presieduta da Riccardo Nencini, che nel febbraio di quest’anno aveva invitato e audito il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi come esperto riconosciuto e come rappresentante dell’Italia nel Consiglio direttivo del Gruppo mondiale delle casse di risparmio. Il Professor Ghisolfi, in tale occasione, prese parte ai lavori della Commissione nel medesimo giorno dell’audizione di Magda Bianco, dirigente della Banca d’Italia e delegata alle azioni di tutela del consumatore risparmiatore.
La consultazione fu caratterizzata da un ottimo seguito fra i senatori commissari presenti e intervenuti, tra i quali Marco Perosino, Mauro Maria Marino e Dario Damiani. Con quest’ultimo, il Banchiere scrittore ha condiviso tra il 2019 e i tempi più aggiornati, vari eventi tra Roma e la regione Puglia territorio di elezione di Damiani: tra di essi, una conferenza stampa a palazzo Madama, con la capogruppo di Forza Italia Anna Maria Bernini e con Perosino, per la presentazione del progetto istitutivo della obbligatorietà della educazione finanziaria; e un evento nella provincia di Bari BAT di confronto con il mondo della politica e delle imprese sul valore strategico della alfabetizzazione economica come strumento di ripartenza e di incentivo alla mobilitazione del risparmio familiare diffuso verso progetti informati di sostegno ai settori reali e produttivi.
A Beppe Ghisolfi, all’atto dell’insediamento successivo del Governo di Mario Draghi, si deve infine l’innovativa proposta di dedicare, nel contesto della trasversale applicazione del Pnrr o recovery plan, uno stanziamento ad hoc di entità pari a un miliardo per accelerare l’introduzione di una disciplina che, nei Paesi dove già è vigente, ha consentito anche nei momenti macroeconomici più complessi la creazione e il mantenimento di un clima di fiducia, di resilienza e di continuità degli investimenti secondo logiche di corretta pianificazione di medio periodo.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI




