Il Gruppo bancario, leader in Italia e in Europa, presieduto dal Professor Gian Maria Gros Pietro, e facente capo al Direttore Stefano Barrese per la divisione Banca dei territori, ha messo a punto un articolato pacchetto di interventi che prevede l’innalzamento del livello ammissibile di prestiti unitari agevolati, oltre a un consistente contributo a fondo perduto volto a innescare una più ampia raccolta di aiuti
Intesa Sanpaolo, nella filosofia e nella missione che la contraddistingue come Banca di sistema, ha deliberato l’estensione del proprio piano di sostegni in maniera da ricomprendere non soltanto l’Emilia Romagna ma la vicina Regione delle Marche. Un primo capitolo riguarda la clientela delle Filiali danneggiate dagli eventi alluvionali della trascorsa settimana: per le persone coinvolte dai disagi, sarà possibile utilizzare le agenzie Intesa immediatamente più vicine, oltre a fruire di tutta una serie di servizi di assistenza finanziaria all’occorrenza.
Quindi la componente molto sostanziosa delle agevolazioni creditizie: una prima dotazione di mezzo miliardo di euro è stata stanziata a beneficio delle attività economiche le cui strutture aziendali e residenziali e siti produttivi siano stati materialmente incidentati dagli eventi calamitosi; detto plafond verrà tuttavia elevato a due miliardi di euro, con una soglia di preammortamento per le aziende fino a 36 mesi e l’assistenza finalizzata a facilitare l’accesso alle garanzie pubbliche previste dalla legge.
Detto piano di aiuti sarà indirizzato a famiglie, imprese in genere, piccoli esercizi commerciali e artigianali, aziende del settore agroalimentare e agrobusiness e, particolare molto importante, agli enti del terzo settore, la cui funziona volontaristica assume un rilievo prioritario nell’attuale fase di gestione di soccorsi e assistenza a persone e categorie vulnerabili.
Per coloro che risiedono e operano nelle zone danneggiate dalle calamità più recenti, sarà prevista la facoltà di sospendere per un periodo massimo di 24 mesi l’ammortamento della quota capitale dei prestiti. Inoltre, per le famiglie con parametro reddituale ISEE non superiore a 35.000 euro, sarà ammessa, dopo i primi dodici mesi di sospensione, la possibilità di ottenere la restituzione di un importo pari all’ammontare dei prestiti connessi ai mutui per l’acquisto di prime case incidentate da danno alluvionali irreversibili.
“Siamo Banca di sistema e di territorio, e vogliamo mobilitare il massimo contributo possibile affinché una terra operosa e dall’elevato potenziale, come l’Emilia Romagna e le Marche, possa risollevarsi e ripartire in tempi rapidi. Intendiamo assecondare, con gli strumenti del nostro articolato piano di aiuti, la volontà e la propensione reattiva e proattiva delle persone di una macro area fondamentale per la ricchezza e il benessere dell’intero Paese”, ha sottolineato Stefano Barrese.
Il Gruppo bancario Intesa contribuirà altresì, con un contributo a fondo perduto di importo pari a 5 milioni di euro, a una raccolta di donazioni economiche volte a sostenere le popolazioni danneggiate.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




