La nostra proposta risale al marzo scorso subito dopo l’invasione della Russia in Ucraina ed è stata reiterata in una lettera che ho inviato al Commissario Gentiloni due settimane fa. L’aumento dei prezzi dell’8,1% a maggio rappresenta un livello ormai non più sostenibile per famiglie e imprese. L’Unione europea deve reagire con nuove misure di contrasto alla crisi energetica e il conseguente aumento della povertà energetica.
In questo modo gli Stati membri potrebbero immediatamente accedere alle risorse non ancora spese, che ammontano a circa 10 miliardi di euro, e potrebbero concordare nel frattempo un rifinanziamento di altri 100 miliardi da spendere entro il 2032, in aggiunta a quanto già stanziato con il Fondo sociale per il clima, la cui dotazione è chiaramente insufficiente.
Ci aspettiamo che adesso Draghi porti la nostra proposta al prossimo Consiglio europeo”, così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota.



