Energia, Rondinelli (M5S): “Su Sure Draghi sposa nostra linea, la porti in consiglio”

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Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, quando propone di utilizzare Sure per l’energia, sposa la linea del Movimento 5 Stelle.

La nostra proposta risale al marzo scorso subito dopo l’invasione della Russia in Ucraina ed è stata reiterata in una lettera che ho inviato al Commissario Gentiloni due settimane fa. L’aumento dei prezzi dell’8,1% a maggio rappresenta un livello ormai non più sostenibile per famiglie e imprese. L’Unione europea deve reagire con nuove misure di contrasto alla crisi energetica e il conseguente aumento della povertà energetica.

La nostra proposta consiste nell’inserire il riferimento esplicito alla crisi energetica, così come già previsto dalla base giuridica utilizzata nel regolamento del programma SURE, estendendone di conseguenza l’ambito di applicazione.

In questo modo gli Stati membri potrebbero immediatamente accedere alle risorse non ancora spese, che ammontano a circa 10 miliardi di euro, e potrebbero concordare nel frattempo un rifinanziamento di altri 100 miliardi da spendere entro il 2032, in aggiunta a quanto già stanziato con il Fondo sociale per il clima, la cui dotazione è chiaramente insufficiente.

Ci aspettiamo che adesso Draghi porti la nostra proposta al prossimo Consiglio europeo”, così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in una nota.