Parla Italiano, grazie alla nostra Ambasciata in sinergia con l’istituto di Cultura IIC, il taglio del nastro della rassegna cinematografica, oramai saldamente internazionale, che si celebra nella capitale albanese
Le sue musiche riportano il pensiero di intere generazioni di cittadini Italiani e Albanesi ai kolossal western di Sergio Leone, con Clint Eastwood, e ai capolavori Rai di Luigi Perelli con Michele Placido, Remo Girone, Vittorio Mezzogiorno e Patricia Millardet. “Il buono il brutto e il cattivo” e “La piovra”, oltre a essere scanditi dai colpi di pistola esplosi dai protagonisti delle opposte fazioni, sono infatti accompagnati dalle melodie, a volte sinfoniche e lente, altre volte accentuate e accelerate, del grande – e purtroppo tristemente compianto – compositore, direttore e maestro Ennio Morricone.
Parliamo del più celebre compositore al mondo, assoluto vanto del nostro Paese, protagonista del film biografico e documentaristico postumo realizzato dall’immaginifico Giuseppe Tornatore su produzione italo belga giapponese del 2021, della durata di circa 160 minuti.
La proiezione del lungometraggio – grazie a una iniziativa dell’Ambasciatore Fabrizio Bucci e dell’istituto Italiano di cultura diretto da Alessandro Ruggera – sancirà oggi, con inizio alle ore 18 in punto, l’inaugurazione della ventesima edizione del Tirana film festival, con un’apposita cerimonia nel cinema Millennium che si affaccia sulla via pedonale Toptani a pochi passi dalla centrale piazza Skanderbeg.
Sono oltre 500 le colonne sonore che hanno reso indimenticabili, nelle menti e nei cuori di una moltitudine di spettatori in ogni angolo del mondo, centinaia di pellicole di film e serie televisive, confermando l’attitudine di Morricone verso una ininterrotta sperimentazione di componimenti dalle ritmiche e dai generi alternati spesso all’interno di una medesima trama e storia.
La sua immensa creatività gli ha consentito il conseguimento di due premi Oscar per le migliori colonne sonore, oltre all’ottenimento di una lunghissima serie di riconoscimenti aulici in Italia e all’estero.
Il film documentario proporrà al pubblico del Tirana film festival un ritratto altresì intimistico di Morricone come persona ricca di interessi molto sofisticati, per esempio nel campo del gioco degli scacchi, sua grande predilezione e probabile fonte di ispirazione di alcuni suoi elaborati componimenti. Non solo: l’intervista realizzata da Tornatore al Maestro evidenzierà una serie di aneddoti alla base delle intuizioni che egli ebbe nel mettere a punto brani memorabili soprattutto nel filone del western e in quello drammatico: dall’urlo del coyote che gli suggerì il tema portante de “Il buono il brutto e il cattivo”; fino al battito tambureggiante delle mani sui bidoni di latta, da parte di una schiera di lavoratori durante uno sciopero, che costituì l’episodio decisivo per la composizione del brano principale di “Sostiene Pereira”.
Il colloquio con Morricone sarà alternato da una pluralità di voci autorevoli di suoi amici e colleghi, testimoni del suo lavoro: da Carlo Verdone a Oliver Stone, da Quentin Tarantino a Roland Joffe, da Bernardo Bertolucci a Marco Bellocchio, da Dario Argento a Giuliano Montaldo ai fratelli Taviani.
La scelta di esordire con “Ennio” per il taglio del nastro inaugurale dell’edizione del festival del cinema di Tirana del 2022, è la conferma di come lo stile italiano, che rende inseparabili musiche e immagini, continui a svolgere una funzione non soltanto storica ma dinamica e prospettica della confluenza tra artisti del grande schermo dei nostri due Paesi, oltre che un riferimento per qualificare la linea di indirizzo altamente qualitativo dell’intera manifestazione in oggetto e per denotare la cooperazione binazionale nel settore dell’industria cinematografica ripartita con slancio e vigore nella fase post pandemica.
Il film di Tornatore è stato premiato come migliore documentario dell’anno nell’ambito della 72esima edizione del nastro d’argento.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI



