Enza de Paolis espone in “Passaggi temporali” al Museo MIIT dal 31 maggio al 7 giugno

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Pittrice e scrittrice, verrà anche presentato il suo nuovo volume

TORINO – Di primo acchito potremmo definire questa poliedrica artista una fotografa informale-astratta, ma sarebbe riduttivo giacché le sue opere – che spesso possono essere confuse e lette come quadri materici proposti da occhi che osservano la natura e sanno coglierne forme e colori che incorniciano atmosfere surreali, oniriche, pur restando reali – trasfigurano in forme originali e invitanti il nostro ambiente sempre ricco di sorprese trasmettendo messaggi dalle letture inconsuete. Scatti capaci di emozionare sempre con la bellezza di soggetti reali che si trasformano in poesia allorquando si impregnano della profondità  del suo cammino che non conosce sosta.

Ogni scatto con la sua “liquida” deformazione delle forme pare avvisarci che il tempo sta trascorrendo, e noi con lui, che nulla è immobile e tutto è in movimento nella vita, richiamando l’attenzione sull’apparenza ché inganna.

Insegnamento e messaggi non proprio occulti, racchiusi spesso anche in frammenti di immagini che vengono sublimate per dare la sensazione che non esiste nessuna certezza.

Museo MIIT Museo Internazionale Italia Arte, corso Cairoli 4: “Enza De Paolis: “Passaggi temporali. Bagliori di luce nel silenzio”, dal 31 maggio al 7 giugno 2025. Inaugurazione sabato 31 dalle ore 17.00, in occasione della quale sarà presentato anche il nuovo volume dell’artista, edito da Italia Arte Edizioni, intitolato: “Enza De Paolis. Passaggi temporali. Bagliori di luce nel silenzio”.

Orario di apertura della personale: da martedì a venerdì 15.30-19.30; su appuntamento per visite guidate, gruppi, scolaresche. Info: 011.8129776 – 334.3135903 – www.museomiit.it.

“L’arte di Enza De Paolis – scrive tra l’altro lo storico dell’arte Guido Folco – affascina da anni appassionati di fotografia, ma anche di pittura. Questo perché il suo stile è unico e artisticamente prevalente, anche negli scatti su pellicola, che l’artista interpreta come frammenti di realtà visiva ed emozionale. L’elemento predominante è la luce accompagnata dal suo corrispettivo ineludibile, vale a dire il riflesso, che in natura diventa specchio della bellezza del Creato ed elemento ottico fondante dello spazio e della prospettiva.

Nei suoi scatti naturalistici  l’artista entra nel soggetto in maniera diretta, affrontando e risolvendo l’eterno problema della fotografia del saper immortalare il vero con sguardo lucido e allo stesso tempo  artistico…

Enza De Paolis riesce nelle sue fotografie silenti, sospese, dalle atmosfere rarefatte e impercettibili, a rispondere  a  modo  suo  alla  questione  essenziale  della  vita  e  del rapporto  Uomo–Natura. Lo fa con sguardo limpido, che trasfigura la realtà cogliendone dettagli  all’apparenza  insignificanti, eppure  fondanti… L’artista va oltre l’immaginazione apparente, creando  con  sensibilità  una  mappa  delle  sue  emozioni , in  cui luci  e ombre, colori  tenui  o  decisi, l’uso  sapiente  dei  contrasti  e  del  bianco  e  nero assumono  valenza  introspettiva  e  universale, quasi  a  voler  ricreare  un  mondo diverso, migliore, filtrato  dal  proprio  amore”.

La sua biografia trasmette una personalità “da fotografa” per scelta che approfondisce la propria vena artistica cercando di trasmettere le atmosfere, le forti emozioni e il mistero percepito oltre il visibile.

Con passione e determinazione inizia il suo viaggio in quel mondo che è l’aspirazione di un artista: nobilitare la fotografia attraverso l’arte, idealizzando il reale con l’ideale. Dal 2008 ad oggi è presente in numerose mostre, esponendo in Gallerie, Istituti Italiani di Cultura e Musei in Italia e all’estero e conseguendo premi e menzioni di prestigio.

Lungo e vario il suo regesto espositivo, in Italia ed all’estero, dagli Stati Uniti ai Paesi Arabi, da Berlino e Praga a Londra e Barcellona.

franco cortese

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