La LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia, accoglie con soddisfazione la ratifica, da parte della 75° Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del Piano d’Azione Globale Intersettoriale Decennale per l’Epilessia e gli altri Disturbi Neurologici, che pone all’attenzione degli Stati membri la prevenzione, la diagnosi precoce, l’assistenza e il corretto trattamento delle diverse forme di epilessia e la soddisfazione dei bisogni psico-fisici, sociali, economici ed educativi delle persone con epilessia e delle loro famiglie.
Ciò che più ci preme è una solida collaborazione con gli Enti preposti per affrontare al più presto tutte le problematiche e dare risposte concrete alle persone con epilessia”
Il Piano, votato dai 193 paesi membri dell’Assemblea al termine di un iter iniziato nel 2020 con la risoluzione WHA 73.10 dell’OMS – che chiedeva una risposta coordinata in più settori sul tema dell’epilessia – si pone l’obiettivo di ridurre l’impatto della malattia, incluse la morbilità e la disabilità associate, migliorando la qualità della via delle persone con epilessia attraverso la prevenzione, il trattamento e la cura.
Gli Stati membri sono chiamati al raggiungimento – entro il 2031 – di cinque obiettivi globali: l’aggiornamento delle politiche nazionali esistenti sui disturbi neurologici e l’avviamento di almeno una campagna di sensibilizzazione o di un programma di advocacy; l’inclusione dei disturbi neurologici nei sistemi di assistenza sanitaria universale, con la fornitura di medicinali essenziali e tecnologie di base necessarie per la loro gestione; la realizzazione di almeno un programma intersettoriale destinato alla promozione della salute del cervello e alla prevenzione dei disturbi neurologici; la valutazione periodica – ogni 3 anni – dei progressi verso il raggiungimento degli obiettivi globali; la copertura dei servizi per le persone con epilessia del 50% in più rispetto all’attuale e lo sviluppo di un’idonea legislazione al fine di promuovere e proteggere i diritti umani delle persone con epilessia.
L’epilessia è una delle malattie neurologiche croniche più diffuse nel mondo. Interessa circa una persona su 100 e complessivamente 50 milioni di persone in tutto il mondo di diversa età, sesso ed etnia. In Europa il numero si aggira attorno ai 6 milioni, mentre in Italia si registrano circa 500-600mila casi. Se si interviene con una corretta e precoce diagnosi ed una terapia adeguata la patologia può essere tenuta sotto controllo in circa il 70% dei casi, ma resta tuttora invariato il restante 30% di forme farmacoresistenti. Eppure, questa condizione viene spesso trascurata nelle agende di salute pubblica dei diversi Stati.
“Il Piano – commenta Francesca Sofia, presidente dell’International Bureau for Epilepsy (IBE) – è il frutto di un’azione di sensibilizzazione e tutela svolta a livello internazionale dai medici e dai rappresentanti delle persone con epilessia, un esempio di collaborazione e coesione delle principali parti interessate. Nel corso di queste attività, l’epilessia è stata proposta all’OMS come un esempio a cui ispirarsi per interventi su tutte le malattie neurologiche. Vuol dire che l’esperienza accumulata nell’assistenza alle persone con epilessia e nel fronteggiare le ricadute sociali della malattia, rappresenta un patrimonio di conoscenza unico. Questo patrimonio, conquistato in almeno due secoli di studio e attivismo, messo a disposizione di coloro che soffrono di altre malattie neurologiche, può tradursi in un beneficio più rapido per moltissime persone”.


