Era difficile fare peggio della “Buona scuola”

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Gli insegnanti italiani sono tra i meno pagati in Europa e tra i più poveri lavoratori della Pubblica Amministrazione. E allora si decide di farli partecipare tutti a corsi obbligatori fuori l’orario di lavoro ma verrà premiato con un incentivo economico solo il 40%. Non è chiaro chi deciderà la lista dei fortunati che, e questo è chiaro, riceverà il bonus grazie ai tagli del personale che, quindi, condanneranno i nostri figli alle classi pollaio e ad essere formati da insegnanti precari che spesso non possono, loro malgrado, garantire la continuità necessaria in un percorso didattico.
Badate bene. L’aumento della spesa militare approvato in Aula non è stato cancellato da nessun atto parlamentare e i tagli all’istruzione sono scritti neri su bianco nel DEF approvato il mese scorso sempre dalla stessa maggioranza.