tratto da “L’ultima fila in alto”
Gianluca Bordiga è l’autore de “L’ultima fila in alto”, libro autobiografico, che verrà presentato prossimamente. Racconta, in modo armonioso, un arco temporale di novantacinque anni, partendo dalla storia di suo papà e la sua famiglia d’origine, agli inizi del ventesimo secolo, fino ad arrivare all’attualità, con l’impegno pubblico dell’autore, in difesa del territorio. Sono decine di episodi, di emozioni forti ed opposte. Siamo dopo la metà degli anni ’80, Gianluca è sempre di più inserito nella vita sociale, sia nel suo Comune, Bagolino, che negli altri Comuni bresciani del Lago, soprattutto Idro. C’è anche l’attività con la Compagnia Filodrammatica S. Lorenzo di Idro, che s’è consolidata; ogni anno va in scena una nuova Commedia, sempre teatro dialettale; il filone intrapreso negli ultimi anni è sui testi dell’autore Nino Scaglia, trentino, il compianto Farmacista di Storo. Si debutta sempre all’inizio dell’estate, poi si replica fino a dicembre, quattordici e anche quindici volte su inviti che si rinnovano di anno in anno in vari teatri della Provincia. Con la regista, Angiola, e con alcuni attori e collaboratori s’è formato un dolcissimo affiatamento; anche un affetto. E grazie a questi rapporti con una parte della comunità idrense, Gianluca ha trovato spunti anche per approfondire ulteriormente la conoscenza della storia del Lago e del suo violento sfruttamento innaturale. S’intensifica quindi, con l’acquisizione di fatti ed esperienze, l’attività di salvaguardia del patrimonio ambientale del Lago D’Idro. Negli anni ’90, per la Pro Loco Ponte Caffaro, congiuntamente con le due Pro Loco di Idro e di Anfo Gianluca ha l’opportunità di promuovere tanti incontri e pubbliche assemblee di approfondimento sul caso Lago D’Idro. Nel ’95 arrivano le elezioni amministrative comunali, Gianluca, che nelle elezioni precedenti era stato promotore con Gianbattista ed altri della prima Lista Civica della frazione Ponte Caffaro, svincolata da ogni riferimento partitico, partecipa alla seconda esperienza elettorale, per creare una nuova Lista Civica locale, con un po’ di maturità acquisita in più. Questa Lista Civica è improntata soprattutto ad una puntuale energica attività di salvaguardia del patrimonio ambientale del Lago; serve introdurre nell’amministrazione comunale di Bagolino, scarsamente sensibile finora, questa passione, alla quale è concatenata una stabile attività di promozione turistica. Le elezioni amministrative del Comune di Bagolino, per l’ampiezza del territorio e la distanza tra il capoluogo e la grande frazione a Lago, dodici chilometri, con la Legge elettorale del passato si svolgevano con Liste separate per il Capoluogo e la frazione Ponte Caffaro. Capoluogo e frazione eleggevano separatamente i propri Consiglieri, la maggioranza si formava in Consiglio comunale, in base appunto alla Legge elettorale proporzionale. Ma per queste elezioni è cambiata la Legge elettorale, è subentrato il maggioritario, che impone Liste uniche tra il Capoluogo e la Frazione a Lago. Gianluca questa volta viene eletto ma non vincono, va in minoranza. Comunque lui inizia a portare il tema della salvaguardia del Lago D’Idro in seno al Consiglio comunale; in passato il caso era stato solo sfiorato, mancava soprattutto la volontà di occuparsene, la conoscenza. Ma non è facile essere ascoltati dalla maggioranza, in particolare dai due Assessori delegati alla frazione Ponte Caffaro; c’è pregiudizio verso Gianluca, essi sono ancora culturalmente troppo lontani dal tema, impreparati, in particolare sono ancora troppo fermi sulla vecchia condizione di sudditanza psicologica verso la SLI, che gestisce i livelli del Lago e lo tiene perennemente sotto la soglia del deflusso minimo vitale.
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