Decine di persone, tra cui studenti e giornalisti, vanno oggi a processo a Istanbul con l’accusa di aver preso parte a proteste non autorizzate contro l’arresto il 19 marzo, e la successiva sospensione, del leader dell’opposizione e sindaco della città, Ekrem Imamoglu, accusato di corruzione e sostegno al terrorismo.
Gli imputati fanno parte di un gruppo di oltre 2.000 persone arrestate durante le proteste. Un mese fa è cominciato dunque un movimento di ribellione alle politiche anti-democratiche del governo Erdogan, come non si vedevano dal 2013.
Tra gli arrestati ci sono quattro fotoreporter e tre giornalisti che stavano seguendo le proteste e che sono anche loro a processo, secondo il quotidiano turco Hurriyet.
Oltre alle accuse di partecipazione a proteste illegali, in alcuni casi sono state mosse accuse di oltraggio alle autorità di polizia e possesso di armi. Sebbene molti degli studenti detenuti siano stati recentemente rilasciati, si ritiene che almeno altri 50 studenti siano ancora in custodia.
