Si conclude con la tappa croata il tour nei Balcani del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che, prima della partenza, ha annunciato di voler promuovere politiche a sostegno dello sviluppo della regione attraversata da periodiche crisi e tensioni tra etnie.
La visita in Croazia, dopo quella in Bosnia Erzegovina e Serbia, è ricca di interesse, sia sul fronte dei legami economici, sia perché Erdogan oggi inaugura una moschea e il Centro islamico collegato nella città di Sisak.
Il presidente croato Zoran Milanovic e il capo di stato turco si recheranno a Sisak per l’inaugurazione che, l’imam della città della Croazia centrale, Alem Crnkic, ha descritto come un sogno diventato realtà per la comunità musulmana locale.
Il Centro islamico, 2.600 metri quadrati di estensione, è il terzo centro di questo tipo in Croazia, dopo quelli di Zagabria e Fiume. La moschea, invece, è la prima “eco-moschea”, in termini di sostenibilità ambientale, in questa parte d’Europa.
I due presidenti sono attesi poi a Zagabria per un forum economico croato-turco, a cui parteciperanno 75 uomini d’affari turchi e 160 croati, rappresentanti dei settori dell’edilizia, dell’energia, del turismo, della manifattura, della farmaceutica, dell’agricoltura e della finanza. L’interscambio tra Turchia e Croazia dovrebbe raggiungere un miliardo di dollari quest’anno.


