ERIDANA ÇANO: “ALBANIA PREMIATA DALLA UE PER LE SUE 41 RIFORME”

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La Direttrice dell’Agenzia della Repubblica d’Albania per la pianificazione strategica e per il coordinamento degli aiuti, ha evidenziato il sostegno pari a 100 milioni di euro che la Commissione di Bruxelles ha accordato al Paese delle Aquile

“Il primo periodo di rendicontazione è stato completato a luglio 2025, entro il quale l’Albania è riuscita a rendicontare 41 misure strutturali all’interno di quelle più complessivamente concordate con i vertici della UE all’interno del generale Piano straordinario di assistenza tecnica e finanziaria ai Paesi dei Balcani occidentali. Le riforme che abbiamo completato in concreto sono 38, e di fatto siamo stati valutati positivamente per pieno completamento di 21 di esse”, ha precisato l’onorevole Çano: “Lo strumento per la crescita e le riforme è suddiviso in due parti, una riguarda il sostegno al bilancio che va direttamente al bilancio dello Stato, l’altra è destinata agli investimenti nell’economia reale e produttiva, in un mix bilanciato tra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti agevolati che l’Albania dovrà iniziare a pagare a decorrere dal 2036”.

In questa tornata “abbiamo ricevuto 100 milioni di euro, di cui 46 milioni nella tesoreria dello Stato destinati alle priorità del Governo – ha proseguito l’alta dirigente – Inoltre, 28,5 milioni sono sovvenzioni agli investimenti e 24,6 milioni andranno a progetti di investimento sotto forma di prestiti. Non dobbiamo poi dimenticare che l’Albania ha ricevuto un prefinanziamento, nel febbraio di quest’anno, pari a 64,5 milioni di euro”. I settori prioritari riguardano infrastrutture, energia, digitalizzazione e valorizzazione del capitale umano e professionale: “Precisamente, 30,9 milioni di euro consistono in sovvenzioni per tre progetti legati all’energia, ovvero la riabilitazione della centrale idroelettrica di Fierza, la digitalizzazione del sistema di trasmissione dell’energia e le linee Tirana/Rashbull e Tirana/Rinas, che sono le linee di trasmissione per portare l’energia ai punti nevralgici del Paese. Non vogliamo solo aprire tutti i capitoli, intendiamo procedere nella costruzione di un mercato regionale comune affinché le riforme siano realmente realizzate non solo sulla carta”, ha concluso Çano.