Si è svolta di recente, sul terrazzo panoramico del palazzo municipale di Tirana, la cerimonia di insediamento del rieletto Sindaco della Capitale albanese, Erion Veliaj, che nella tornata elettorale dello scorso 14 maggio ha conseguito fin dai primo turno secco delle consultazioni popolari dirette la maggioranza assoluta dei voti espressi
Erion Veliaj ha pertanto prestato giuramento da primo cittadino secondo la formula e la prassi di rito, indossando la fascia rossonera – riassuntiva dei colori della bandiera nazionale del Paese delle Aquile – per il proprio terzo mandato sindacale consecutivo dal 2015 a oggi.
Il riconfermato Sindaco ha riepilogato il merito del periodo già trascorso e le prospettive per il quadriennio incamminato.
Tirana, nel corso degli otto anni oramai conclusi, si è accreditata sulla scena mondiale ed europea come una capitale moderna e occidentale, sede di congressi, convegni e conferenze di importanza internazionale e di iniziative che le hanno conferito i titoli di capitale dei giovani nel 2022 e dello sport per il corrente anno.
Il sindaco Erion Veliaj, già ministro del lavoro e delle politiche sociali nel primo governo di Edi Rama fra il 2013 e il 2015, otto anni fa ha compiuto la scelta di dedicarsi a tempo pieno alla propria città natale come massimo vertice dell’amministrazione municipale. Una scelta premiata, nel 2015 e nel 2019, dai cittadini della capitale d’Albania, e confermata nella stessa linea di indirizzo un mese fa in occasione delle più recenti consultazioni popolari municipali.
Tirana, ha ricordato Erion Veliaj, è una realtà oramai cosmopolita, dove ogni giorno è sempre più facile imbattersi in comitive turistiche, in delegazioni di business, in gruppi di studenti provenienti sia dall’Italia che da altri Paesi occidentali per fruire di una sempre più diversificata e qualificata offerta formativa e accademica e terziaria e di tempo libero.
Tirana conferisce un contributo decisivo ai numeri da record del turismo e della nuova residenzialità in tutta l’Albania, e di conseguenza all’apporto positivo nei confronti della formazione del PIL dell’intero Paese balcanico.
Uno sviluppo che ha consentito una evoluzione non solo ricettiva, ma altresì di maggiore servizio per i residenti storici nella capitale; e a quel punto, la città ha messo a segno una crescita sia dall’interno, sia dall’esterno, trainando lo sviluppo delle costruzioni e delle licenze commerciali e alberghiere al servizio di tutto il Paese, con una offerta di costi in definitiva contenuta sebbene funzionale a consentire la rivalutazione della piccola proprietà privata.
La città, pur non essendo turistica in senso classico liberty, è andata maturando una vocazione verso una ricettività di tipo break, strutturata cioè per rompere il ritmo e finalizzare la sosta per partecipare a un evento, a una festa, a una ricorrenza.
Nel mentre che si discute e si delibera di start up, di occupazione e auto impiego giovanile e di residenzialità socialmente agevolata per chi non può accedere al libero mercato dei mutui, degli affitti e delle locazioni.
Proprio nelle passate settimane, è tornata in funzione la mitica piramide, il monumento eretto dalla dittatura comunista nella seconda parte del Novecento e oggi destinata a essere una infrastruttura scalabile tramite gradinate per le startup digitali e culturali sul modello di Tel Aviv e con attrazione calamitante dal resto della penisola balcanica e adriatica.
La cerimonia di insediamento del consiglio comunale, che ha certificato la netta maggioranza del gruppo Socialista, nel frattempo è consistita anche nella fase di giuramento degli eletti consiglieri comunali e di elezione della carica di presidente della Assemblea municipale nella persona dell’onorevole Romina Kuko, attuale Viceministro degli interni nel governo Rama e già al vertice della massima assise comunale nella consigliatura da poco conclusa.
Le deliberazioni della municipalità di Tirana sono consistite – grazie alla sinergia tra Sindaco e Consiglio – in molteplici provvedimenti di rigenerazione urbana, riqualificazione edilizia post sismica, manutenzioni stradali ordinarie e straordinarie, recupero di aree verdi e sociali, riattivazione di strutture didattiche e sportive e delibere sociali per favorire la accessibilità abitativa e alimentare alle fasce sociali più vulnerabili.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




