Oggi la guerra in Ucraina, dopo la crisi del covid cinese, sta creando molti problemi alle economie occidentali
Sopratutto l’Italia soffre di una endemica incapacità di programmare e di darsi obiettivi a media e lunga scadenza.Nel nostro Paese abbiamo avuto governi politici e tecnici. Quando il governo è politico, i partiti che lo compongono sono più interessati a porre bandierine identitarie, a breve, che possa loro portare voti elettorali; quando il governo è tecnico (come questo di Draghi), abbiamo un’insieme di partiti che la pensano in modo diametralmente opposto su temi essenziali,che il punto di mediazione è così modesto,da rendere irrilevanti i vantaggi per il futuro.
Questa incapacità della politica di programmare il futuro è evidente in questo governo che, in tutte le questioni più importanti, trova delle soluzioni di compromesso solo al ribasso.Dalla crisi della giustizia con proposte di soluzione che gli stessi partiti giudicano insufficienti,sia in senso positivo che negativo (con un contrasto evidente del referendum da parte del governo!).
La crisi energetica :anzichè trovare soluzioni interne (trivellando dove abbiamo gas e petrolio e pensando al futuro energetico del nostro paese indipendente dall’estero), si continua a cercare di sostituire un fornitore guerrafondaio con fornitori dittatoriali e prepotenti ,pensando solo al breve come al solito.
La crisi economica e sociale che abbiamo di fronte richiede misure a breve (storni finanziari reali e non mance elettorali). Noi di Unione Cattolica crediamo che Draghi debba iniziare un progetto di Paese in cui al centro ci siano i bisogni reali delle persone, delle famiglie e delle imprese, un progetto di welfare non elettorale e contingente, ma che sia in funzione di una crescita del Pil reale, dell’economia che non sia solo condizionata da elementi esterni, ma realizzata in funzione delle prossime generazioni,un progetto di Paese che dia spazio ad una nuova natalità, per un futuro in cui la famiglia e i figli siano al centro della politica sociale ed economica. Altrimenti il pensiero breve e debole ci costringerà ad essere paese di conquista.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



