ERMINIO BRAMBILLA: MORALE, PRIMA DI TUTTO IL RESTO

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Oggi sui giornali appaiono due notizie : le parole di Amato Presidente della Corte Costituzionale e una sentenza choc della Corte di Giustizia UE contro l’Italia

Amato la spara grossa usando un linguaggio da cinico giurista qual’è (e volevamo eleggerlo Presidente della Repubblica?) dicendo che la legge deve riconoscere l’evoluzione scientifica e tecnologica nell’ambito della filiazione (leggasi procreazione assistita e utero in affitto). Ridurre i figli a concetti tecnologici (alla faccia del prevalente interesse del nascituro!).

Di questo passo arriveremo all’utero artificiale, alla nascita per l’utilizzo degli organi e a tutte le aberrazioni a cui l’uomo si sta abituando. La sentenza choc di Strasburgo condanna l’Italia per l’omicidio di una donna e il suo bambino, confermando che nel nostro paese mancano sia una cornice giuridica,sia una cornice legislativa sufficientemente adeguate. Questa condanna è una rivoluzione. Morale, prima di tutto il resto.

Contro la magistratura che,inerte,acconsente continue molestie ed aggressioni e contro l’Italia tutta che la sentenza di ieri “commissaria” per manifesta incapacità. Unione Cattolica crede che solo difendendo la vita in tutte le sue manifestazioni dal concepimento alla sua fine naturale sia l’unico modo per uscire dagli egoismi dell’individualismo ,dalla grettezza solipsistica in cui albergano i peggiori istinti dell’uomo che creano parole come guerra, omicidi e aberrazioni di ogni genere.La difesa della vita è un caposaldo che dobbiamo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti per avere un Paese più giusto e più libero.

ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA