Di fronte alla recrudescenza della pandemia, all’aumento dei casi di covid e delle morti, il governo Draghi dichiara finita l’emergenza e dal 1 aprile tutti liberi
I casi sono due: o l’emergenza era stata costruita ad arte per deprimere le libertà costituzionali dei cittadini, o questo governo e quello precedente sono formati da una banda di “deficienti”(nel senso etimologico del termine). Con la crisi e la guerra in Ucraina da parte dell’aggressore Putin, la speculazione (e qui ci sarebbe bisogno di una vera indagine su dove e chi forma la struttura dei prezzi al consumo), i prezzi dei carburanti sono arrivati alle stelle ma la soluzione architettata dai nostri soloni è la sterilizzazione dell’Iva sull’aumento dei prezzi dei carburanti.
Trattasi di circa 15 centesimi,una bazzeccola di fronte all’impennata dei prezzi e non solo dei carburanti, dell’energia, delle materie prime, alimentari ect. La percentuale di Pil che pensavamo di recuperare quest’anno di circa il 4% già è sparita e probabilmente avremo un percentuale di crescita negativa.
Tutto questo di fronte ad un’Europa che,mentre sulla pandemia aveva reagito,se pur in ritardo,con uno scatto di orgoglio, oggi di fronte a questa nuova crisi si muove in ordine sparso. O ci rendiamo conto che stiamo entrando in un’economia di guerra con tutte le conseguenze del caso,oppure ci ritroveremo , per quanto riguarda il nostro Paese ad un ulteriore aumento della disoccupazione, della chiusura di aziende piccole e grandi, dell’aumento della povertà e di una crisi sociale così grave che solo un governo appoggiato, attraverso finalmente ad elezioni, dai cittadini cerchi i presupposti di una vera pacificazione e comunità di intenti per creare nel Paese una nuova fase politica nellla quale la priorità siano le persone, i loro problemi reali e le difficoltà della loro vita quotidiana.
Erminio BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



