Ieri i giornali sono usciti con una notizia che ha scatenato la “pruderie” dei social e non solo.Una suora ha interrotto la ripresa di uno spot pubblicitario in cui due attrici si scambiavano un bacio saffico.
Che una pubblicità del genere piombasse sul set di un’azienda che altrimenti sarebbe passata inosservata, vista ormai la tranquillità con cui gli spot inneggiano all’amore gay o lesbico, mi porta a fare delle elucubrazioni sulla veridicità del fatto.
Oggi per farsi pubblicità qualcuno ammazzerebbe la madre (o il padre se è il caso), per cui mi viene in mente che inserire in un contesto del genere una suorina-attrice sarebbe potuto essere un colpo da maestro.
Questo dubbio è maggiormente acclarato dalla considerazione da barzelletta boccacesca che l’Arcigay di zona ha pronunciato. Passiamo alle cose serie. Se fossi un “conservatore” vi proibirei di acquistare i prodotti delle aziende che inneggiano all’amore lesbico o gay, se fossi un “progressista” vi proibirei di acquistare i prodotti che fanno pubblicità solo all’amore etero.Poichè sono solo un povero cattolico credo che l’amore vero non abbia confini di sorta ma che il sesso sbandierato e impudente sia un’altra cosa.
Anche quello etero. Purtroppo oggi siamo di fronte a una miriade di sollecitazioni che ci pongono, insieme ai nostri figli e nipoti, alla fruizione del sesso come sostituto dell’amore,a rendere una cosa bella e pulita, una sconcezza da avanspettacolo. Siamo in un clima in cui voler bene e amare qualcuno, senza un progetto di vita, senza poter scommettere sul domani, ma appiattiti sull’oggi.
Anche per questo possiamo sono fruire del sesso come un’unica fonte di piacere egoistico, senza pensare all’altro da sè, monadi che non si riconoscono e credono di vivere mentre scompaiono!
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



