Oggi è apparsa sui giornali una notizia che mi ha lasciato basito: un gruppo di 30 ragazzi disabili insieme ai loro accompagnatori, dopo aver prenotato i posti in treno per rientrare da Genova a Milano, non sono potuti salire perchè i posti erano occupati da altri utenti, che non si sono voluti spostare
Le Ferrovie hanno fatto intervenire la Polizia Ferroviaria che non è riuscita a risolvere il problema e per questo i ragazzi sono dovuti rientrare a Milano con un torpedone. Qui il fatto enorme che andrà spiegato da Trenitalia, dalla Polfer alla magistratura che sta indagando. Al di là delle responsabilità (sui treni regionali nei giorni e negli orari di punta si viaggia come su carri bestiame), vorrei soffermarmi sul problema della libertà dell’individuo. Soren Kiekegaard sosteneva che l’uomo fosse libertà e possibilità:libertà di decidere e possibilità di scegliere.
La libertà non è soltanto qualcosa di positivo; la libertà ha anche un volto terribile ,in quanto essere liberi significa scegliere tra due termini contrapposti, il male e il bene.Oggi l’egoismo individuale ha raggiunto livelli da uomini della giungla. Esiste solo l’io, il noi non ha diritto di cittadinanza. Siamo “monadi” impazzite, chiuse in noi stessi. Unione Cattolica auspica che.oltre alla rinascita della buona politica,possa rinascere anche il noi dell’altruismo per rifondare una società con valori postivi. E senza sembrare il grillo parlante di Collodi credo che si debba partire dalla rifondazione di tutto il sistema scolastico,che pur in una riduzione degli studenti (vista la riduzione delle nascite), resta del tutto autoreferente. Aumentano gli insegnanti, diminuiscono gli studenti. Una scuola pubblica, un buco nero in cui finiscono i soldi dei contribuenti per pagare lo stipendificio più arretrato del Paese.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



