ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA: Cancel culture e cervelli all’ammasso

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Siamo in balia di minoranze prepotenti, ignoranti e stupide che cercano di cancellare ciò che di buono la cultura occidentale ha prodotto nella sua storia millenaria

Purtroppo questa mistificante barzelletta del sapere sta partendo dagli Stati Uniti, per approdare anche da noi con un certo ritardo, ma con vestali ed intellettuali del politicamente corretto, che vedono l’impero romano, ad esempio, come una cultura misogina,naturalmente il fatto che venga datato 2000 anni fa’non è nulla, bisogna difendere le minoranze.

Colombo è uno schiavista,pertanto le statue vanno abbattute.Non ci sono più padre e madre ma genitore 1 e 2 (perchè non tre, quattro e così via). La giusta tutela delle minoranze è diventata una piaga sociale che vuole far assurgere il pensiero debole a pensiero unico.

Queste mistificazioni abbruttiscono il dibattito in alterco dove viene cancellata la ragione e si insegna, anche nelle scuole,che non esiste più il genere maschile o femminile ma il genere fluido (una volta non era il neutro?) In Gran Bretagna si ritira un film su Fatima la figlia di Maometto (che anche la stessa storia musulmana considera una figura molto controversa) perchè la minoranza musulmana ha protestato, mentre contro i cattolici si perpetrano le più indicibili porcherie e tutto tace.

Dobbiamo accettare tutto questo o dobbiamo tornare al Minculpop dei paesi comunisti?

Siamo un Paese debole economicamente,in balia delle bufere nazionali ed internazionali, ma abbiamo, per fortuna una cultura che ci viene invidiata da molte parti. Come Unione Cattolica riteniamo che debbano essere banditi da tutte le scuole di ogni ordine e grado tutti i testi del politicamente corretto che portano il cervello dei nostri figli all’ammasso del pensiero debole. Dobbiamo ritornare allo studio della grande cultura classica italiana che ha insegnato a tutto il mondo la bellezza, ma non quella effimera.

Il grande filosofo Heidegger, che pure ha avuto la debolezza di avere approvato all’inizio il nazismo, dice che il linguaggio, che è ciò con cui l’essere prende corpo, nell’esistenza anonima diventa chiacchera inconsistente. Si fonda sul si dice e sull’espressione la cosa sta così perchè così si dice, si fonda sulla curiosità.

Ma da questa nasce l’equivoco, che è il contrassegno dell’esistenza anonima, corrisponde nel non sapere più di cosa si sta parlando. Vero intellettuali dell’era moderna, della cancel culture, sapete di cosa state parlando?

ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA