La seconda possibilità non è solo un principio ,ma uno dei fondamenti della Chiesa Cattolica e quindi della sua Dottrina Sociale
Nel Vangelo,da cui origina la sua forza programmatica,è la vicenda di Pietro, il discepolo prediletto di Gesù,che arriva a rinnegarlo,ad indicare che la caduta non equivale ad un fallimento.
Certamente la stessa deve essere seguita dalla presa d’atto delle responsabilità e delle colpe che si sono compiute,inbuona così come in mala fede,ma essa non deve coincidere con una preclusione assoluta e totale verso una seconda possibilità da riconoscere in capo alla persona.
Esattamente è quello che sta avvenendo in Italia in tutti i settori politico-istituzionali,finanziari e fiscali dove un sistema giustizialista sta impedendo a un italiano su tre, a una famiglia su due il sacrosanto diritto naturale di accedere ad una seconda possibilità e di vedersi riconosciuta una riabilitazione che permetta alle persone interessate di rientrare nel circolo dell’economia produttiva legale e di uscire dal circuito dell’informalità, che in una realtà come quella italiana si accompagna alle offerte del piccolo e grande crimine.
Per noi di Unione Cattolica la seconda possibilità assume un valore vincolante e da inserire nel dettato costituzionale.Per renderla operativa ecco alcune proposte.
Revisione della legge 3 del 2020 abilitando a beneficiare dell’esdebitazione le imprese fallibili con un fatturato almeno fino a 5 milioni.Superamento del nuovo codice d’impresa varato dal Conte 1 e 2.
Rafforzamento del ruolo del giudice civile che potrà decretare l’approvazione d’ufficio del piano per il rientro e l’abbattimento del debito proposto dall’impresa debitrice e dall’organo di conciliazione anche in assenza del consenso dei creditori, con lo stesso decreto sarà statuita la riabilitazione del debitore.
Potenziamento dei centri d’ascolto multidisciplinari sia sanitario che finanziario e loro attivazione in tutti gli ambulatori territoriali con la garanzia totale della privacy dell’imprenditore o professionista in crisi.
Purtroppo stiamo andando verso un autunno drammatico ,la mancanza di soluzioni a questo problema ci porrà di fronte ad una ulteriore escalation di suicidi di imprenditori e professionisti.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA


