Sono passati 50 anni dell’assassinio del commissario Calabresi da parte delle Brigate Rosse
Sono stati gli anni più bui della nostra giovane Repubblica. Ancora oggi resta difficile la rilettura di certi passaggi di questo periodo tra trame rosse e nere, servizi deviati e politica dei compagni che sbagliano.
Le morti di quegli anni sono sulla coscienza di tutti:principalmente della politica che fino all’assassinio di Aldo Moro, almeno a sinistra, ha giustificato, se non compreso, una pseudopolitica che credeva in una rivoluzione armata e che giustificava omicidi di magistrati, poliziotti, sindacalisti e gente comune come progetto politico di un cambiamento verso un regime totalitario di tipo comunista come se gli esempi che avevamo nel mondo (e che purtroppo abbiamo tutt’ora) non fossero sufficienti a dichiarare fallito quel tipo di regime.
Come Unione Cattolica crediamo che solo nel dialogo e nella convivenza civile,supportata da valori e ideali veri, sia possibile arrivare a condividere nel nostro paese una società che aiuti a vivere una vita decorosa e degna per tutti, per debellare povertà di ogni tipo materiale e spirituale, dove ognuno abbia diritto di cittadinanza senza sentirsi diverso.
Il ricordo di questi morti sia di monito a tutte le generazioni e si sappia non verranno dimenticati.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



